L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 19 al 25 gennaio

Importante studio americano: utilizzare esclusivamente la sigaretta elettronica equivale ad aver smesso di fumare. Però in Lettonia non lo capiscono e il governo vieta i liquidi aromatizzati.

Stati Uniti – Studio: passare alla sigaretta elettronica è come smettere di fumare
Una nuova ricerca pubblicata su eClinicalMedicine, parte di The Lancet, getta una luce positiva sull’uso delle sigarette elettroniche come strumento per migliorare la salute respiratoria. Lo studio, intitolato “Functionally important respiratory symptoms and continued cigarette use versus e-cigarette switching: population assessment of tobacco and health study waves 2-6”, è stato condotto su oltre 5mila fumatori americani e ha comparato gli effetti del passaggio esclusivo alla sigaretta elettronica con quelli dell’abbandono completo del fumo. I risultati sono sorprendenti: sia chi ha completamente smesso di fumare sia chi è passato esclusivamente alla sigaretta elettronica ha mostrato un significativo miglioramento dei sintomi respiratori, come la tosse e il respiro affannoso, rispetto a coloro che hanno continuato a fumare sigarette tradizionali. In particolare, coloro che hanno scelto il vaping hanno registrato un miglioramento del 45% nei sintomi più gravi, un dato molto simile a quello ottenuto da chi ha completamente abbandonato il tabacco. Lo studio ha anche confermato che l’uso combinato di sigarette elettroniche e tradizionali non porta a benefici per la salute respiratoria, sottolineando l’importanza di un passaggio completo al vaping per ottenere risultati significativi.

Salute respiratoria: passare alla sigaretta elettronica è come smettere di fumare

 

Regno UnitoStudio: tra gli utilizzatori duali cresce il “peso” della sigaretta elettronica
Interessanti tendenze nell’uso combinato di sigarette tradizionali e elettroniche in Inghilterra emergono da uno studio firmato da Sarah Jackson, Sharon Cox, Lion Shahab e Jamie Brown, tutti dello University College di Londra e condotto su un ampio campione di adulti. La ricerca, intitolata “Trends and patterns of dual use of combustible tobacco and e-cigarettes among adults in England: A population study, 2016–2024”, ha evidenziato un aumento significativo dell’uso duale dal 2016 al 2024, in particolare a partire dal 2021, anno in cui le sigarette elettroniche usa e getta hanno guadagnato popolarità. I risultati mostrano un cambiamento nei modelli di consumo: mentre in passato era più comune fumare quotidianamente e svapare occasionalmente, ora si assiste a un incremento degli utilizzatori duali che svapano quotidianamente e fumano meno frequentemente. Questo trend sembra essere particolarmente evidente tra i giovani adulti, che sono più propensi a considerare le sigarette elettroniche meno dannose rispetto alle tradizionali. E infatti i ricercatori hanno avanzato l’ipotesi che questo cambiamento nei modelli di consumo, che valutano positivamente, possa essere legato proprio alla percezione di minor danno associata alle sigarette elettroniche. Tuttavia, essi sottolineano che sebbene il passaggio da una sigaretta all’altra possa rappresentare un passo verso la riduzione del danno, l’obiettivo finale deve rimanere sempre quello di smettere completamente di fumare per ottenere i massimi benefici per la salute. La ricerca è stata pubblicata su Addiction e un approfondimento su metodologia utilizzata e risultati è nell’articolo di Sigmagazine.

Regno UnitoStudio: il vaping batte le altre strategie per smettere di fumare
Una nuova ricerca condotta nel Regno Unito ha incoronato il vaping come il metodo più utilizzato dai fumatori inglesi per smettere e anche il più efficace. Lo studio, che porta la firma di Sarah Jackson, Jamie Brown, Vera Buss e Lion Shahab, tutti della Facoltà di salute e scienze comportamentali presso lo University College di Londra, si intitola “Prevalence of Popular Smoking Cessation Aids in England and Associations With Quit Success”. I ricercatori dell’University College di Londra hanno analizzato i dati di oltre 25mila fumatori, scoprendo che il 40% di loro ha scelto la sigaretta elettronica come strumento per dire addio al tabacco. E la scelta si è rivelata vincente: il vaping ha mostrato tassi di successo significativamente più alti rispetto ad altri metodi, come le terapie sostitutive della nicotina o i programmi di supporto comportamentale. Sebbene anche questi ultimi abbiano dimostrato una certa efficacia, soprattutto per alcune categorie di fumatori, è proprio il vaping a emergere come la strategia più promettente. Le ragioni di questo successo potrebbero essere molteplici: dalla facilità d’uso alla somiglianza con il gesto del fumare, passando per la disponibilità di nicotina, un elemento fondamentale per ridurre i sintomi da astinenza. Lo studio è stato pubblicato su Jama Network. ulteriori dettagli nell’approfondimento di Sigmagazine.

Smettere di fumare: sigaretta elettronica metodo più usato e più efficace

 

GermaniaBlitz contro il contrabbando di sigarette elettroniche
Le autorità doganali tedesche hanno recentemente sferrato un nuovo colpo al mercato nero delle sigarette elettroniche. In una serie di operazioni congiunte, sono stati sequestrati ben 50 bancali (pallet) di sigarette elettroniche illegali che non avevano assolto agli obblighi fiscali e normativi, destinate al mercato tedesco. Le indagini, condotte a tappeto in diverse città, hanno portato alla luce un’organizzazione criminale che importava, immagazzinava e rivendeva illegalmente questi prodotti. Fermati tre individui di nazionalità afghana e cinese. Il valore del carico sequestrato è considerevole, con un’evasione fiscale stimata in oltre 150mila euro solo per una parte del materiale rinvenuto. Le autorità stanno ora lavorando per quantificare l’ammontare totale delle tasse evase e per individuare eventuali altri complici coinvolti in questa rete criminale. Le sigarette elettroniche sono soggette a tassazione in Germania dal 1° luglio 2022, con l’obiettivo di regolamentare il mercato e garantire la sicurezza dei consumatori. Ma le autorità doganali e di polizia sostengono che proprio l’introduzione della tassa abbia dato ulteriore slancio al contrabbando di prodotti del vaping. Una piaga che, oltre a sottrarre risorse allo Stato, mette a rischio la salute dei consumatori, in quanto questi prodotti non rispettano gli standard di sicurezza previsti dalle normative.

 

Stati Uniti – Studio: gli aromi alla frutta favoriscono il passaggio dal fumo al vaping
Gli aromi per sigarette elettroniche e in particolare i gusti alla frutta sono più efficaci nell’attirare i fumatori rispetto ai tradizionali aromi al tabacco. Una nuova conferma, che giunge da uno studio americano condotto da Tracy Smith, Michael Cummings e Matthew Carpenter della Medical University of South Carolina insieme a Amy Wahlquist della East Tennessee State University e Theodore Wagener della Ohio State University. Il titolo della ricerca, pubblicata su Addictive Behaviors, è “The impact of non-tobacco e-cigarette flavoring on e-cigarette uptake, cigarette smoking reduction, and cessation: A secondary analysis of a nationwide clinical trial”. Essa ha coinvolto oltre 400 fumatori a cui sono state fornite gratuitamente sigarette elettroniche con diversi aromi. I risultati sono chiari: chi ha scelto gusti come mirtillo, mela o frutta ghiacciata ha mostrato una maggiore propensione a smettere di fumare e a passare al vaping rispetto a chi ha preferito il gusto tabaccoso. Questo suggerisce che gli aromi non tabaccosi potrebbero rappresentare uno strumento prezioso per aiutare i fumatori a ridurre il consumo di sigarette tradizionali e, in alcuni casi, a smettere del tutto.

Sigarette elettroniche con gusti diversi dal tabacco attraggono di più i fumatori

 

LettoniaStop agli aromi nelle sigarette elettroniche
La Lettonia ha introdotto nuove restrizioni per il vaping vietando i liquidi aromatizzati per sigarette elettroniche e limitando il contenuto di nicotina nelle bustine. La nuova legge proibisce anche le sigarette elettroniche che possano richiamare le fattezze di caramelle o giocattoli. Le sanzioni per chi viola queste norme sono state inasprite. Con questa decisione, la Lettonia si unisce ad altri Paesi europei che hanno già adottato misure simili, come Danimarca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Lituania, Paesi Bassi e Slovenia nell’Ue e Ucraina. La Spagna sta completando il relativo iter legislativo. Sorprende che la Lettonia, uno dei paesi europei con il più alto tasso di fumatori, stia adottando misure così restrittive per ostacolare uno strumento che potrebbe contrastare e ridurre questo problema.

Aromi nelle sigarette elettroniche vietati anche in Lettonia: è l’ottavo Paese Ue

 

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