L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 5 all’11 gennaio

Le sigarette elettroniche giovano alla salute ma anche all'economia. Lo dice una ricerca dell'università di Edimburgo. Intanto molti paesi dell'ex Urss e dell'est asiatico le vietano per legge.

GlobalStudio: sigarette elettroniche, un affare da miliardi che rivoluziona il mercato del tabacco
Le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco stanno conquistando sempre più terreno, stravolgendo il tradizionale mercato del tabacco. Secondo un recente studio dell’Università di Edimburgo, questi nuovi prodotti sono quattro volte più redditizi rispetto alle classiche sigarette. Il vaping, in particolare, garantisce un margine di profitto medio del 37,1% a livello europeo, a fronte dell’8,5% del tabacco. Questa tendenza è confermata dai dati di mercato: le transazioni settimanali legate alle sigarette elettroniche sono aumentate di nove volte in pochi anni, passando da 10 nel 2019 a 93 nel 2023. Al contrario, le vendite di tabacco tradizionale sono in costante calo, con un decremento del 40% dal 2015. E i ricercatori prevedono che questa tendenza sia destinata a proseguire anche nei prossimi anni.

Non solo salute, la sigaretta elettronica porta guadagno anche economico

 

Regno UnitoDelusione Ukvia per l’esclusione dal dibattito sul disegno di legge sul tabacco
L’Associazione dell’industria del vaping del Regno Unito (Ukvia) ha espresso profonda delusione per l’esclusione dei rappresentanti del settore e degli ex fumatori dall’audizione parlamentare sul disegno di legge sul tabacco e sui prodotti da inalazione. L’associazione ha sottolineato l’importanza di includere le voci dell’industria e dei consumatori che hanno smesso di fumare con successo grazie al vaping. “L’industria legittima, impegnata ad aiutare i fumatori a smettere e a raggiungere un futuro senza fumo, avrebbe dovuto avere voce in capitolo”, ha dichiarato l’associazione in una nota. Per ovviare a questa mancanza, Ukvia organizzerà un evento in Parlamento per presentare le proprie opinioni, incluso il sostegno a un sistema di licenze per la vendita al dettaglio, una misura sostenuta da tempo.

 

VietnamDivieto totale per sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato
A partire dal 1° gennaio, il Vietnam ha vietato completamente la produzione, la vendita, l’importazione, lo stoccaggio, il trasporto e l’uso di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato. Lo ha deciso la Direzione generale delle dogane vietnamita con un documento ufficiale emesso a tutte le autorità doganali provinciali. Le procedure doganali per tutte le importazioni ed esportazioni relative a sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato, compresi i componenti e le materie prime utilizzati nella loro produzione, sono sospese. Le autorità doganali locali sono state incaricate di effettuare l’inventario di tutte le merci rimanenti nelle loro aree di competenza e di formulare raccomandazioni per lo smaltimento.

 

UzbekistanParlamento valuta divieto di alcuni tipi di tabacco e dispositivi per il consumo di nicotina
Il Parlamento uzbeko sta esaminando una proposta di legge che mira a vietare alcuni tipi di prodotti del tabacco e dispositivi per il consumo di nicotina, incluse le sigarette elettroniche, e a stabilire responsabilità amministrative e penali. Lo ha annunciato lo scorso 6 gennaio il dipartimento di informazione del Partito Liberale Democratico dell’Uzbekistan, che è il partito di governo, sulla piattaforma di social media Telegram. Secondo quanto riportato dai media locali, la bozza di legge vieta la produzione, la fabbricazione, lo stoccaggio, il trasporto e la vendita di alcuni tipi specifici di prodotti del tabacco e dispositivi utilizzati per il consumo di tabacco e nicotina, incluse le sigarette elettroniche, all’interno del territorio dell’Uzbekistan. Inoltre, suggerisce di imporre responsabilità amministrative e penali per l’importazione e l’esportazione di tali prodotti.

 

BielorussiaDibattito pubblico sulla nuova legge sul tabacco e sulle sigarette elettroniche
Dal 31 dicembre 2024 al 9 gennaio 2025, la Bielorussia ha organizzato un dibattito pubblico sulla legge sulla produzione, distribuzione e consumo di materie prime del tabacco, prodotti del tabacco, prodotti a base di nicotina non da tabacco, liquidi per sigarette elettroniche, sigarette elettroniche e prodotti per sigarette elettroniche. La bozza di legge introduce una definizione per questi prodotti e conferisce al presidente della Bielorussia l’autorità di stabilire leggi e regolamenti speciali. Inoltre chiarisce le entità legali coinvolte nelle attività commerciali del tabacco, comprese persone giuridiche e imprese individuali, prevede misure di licenza relative al commercio di prodotti del tabacco, specifica i requisiti di registrazione per le attrezzature di produzione di prodotti del tabacco e dispositivi correlati, stabilisce vari standard di qualità e sicurezza e delinea i requisiti per le informazioni sull’imballaggio e l’etichettatura dei francobolli fiscali. Nel dibattito, organizzato dal Gruppo nazionale dell’industria alimentare bielorussa, operatori e cittadini hanno potuto fornire opinioni e suggerimenti, spiegano i media locali. Ma risulta obiettivamente difficile immaginare un dibattito aperto in un Paese chiuso come la Bielorussia e credere che questo possa aver modificato i termini della legge.

 

GermaniaIl mercato illegale dello shisha alimenta il business della criminalità
I clan della criminalità araba fanno da anni profitti nell’ordine di milioni di euro con la produzione e il traffico illegale di tabacco per pipe ad acqua”. È quanto ha detto da Heike Sennewald, responsabile dell’ufficio doganale di Essen, ai cronisti del canale televisivo pubblico Ard che hanno realizzato un ampio documentario sulle attività illecite di questo tipo di criminalità, divenuto uno dei problemi più urgenti in Germania (e da qualche anno anche in Svezia). Nel servizio sono state mostrate fabbriche di produzione illegale di tabacco per shisha, realizzato a costi bassissimi con sfruttamento dei lavoratori illegali, che viene poi smerciato come fosse tabacco di marca attraverso i canali del contrabbando. Negli ultimi anni la polizia ha intensificato la lotta a questo genere di contrabbando, con perquisizioni e sequestri in shisha bar di diverse città. Il fumo di pipa ad acqua è molto popolare in Germania e il settore del vaping è andato spesso a ruota di questo redditizio mercato: tante sono state le fiere organizzate in comune. Oggi, al netto del calo delle manifestazioni fieristiche dopo la pandemia, si assiste a una maggiore autonomia da parte del mondo del vaping.

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