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Nuovo sviluppo nella questione del divieto di aromi in Canada. Nel giugno del 2021, l’agenzia canadese per la sanità pubblica aveva diffuso una bozza di regolamento che mirava a ridurre l’appeal vaping tra i minori. Tra le misure proposte c’era il divieto di aromatizzare i liquidi da inalazione, ad eccezione con tabacco e menta.
Recentemente, Ya’ara Saks, ministro della Salute mentale e delle Dipendenze, ha annunciato la sospensione della proposta di divieto sugli aromi. Per i difensori del provvedimento, si tratta di una sconfitta politica. Cynthia Callard, direttrice di un’associazione antifumo, ha espresso il suo disappunto affermando di essere “molto delusa” dopo aver ricevuto la “ferma convinzione che quest’anno non vedremo un divieto sugli aromi per sigarette elettroniche” così come riferitole dal ministero in persona. D’altro canto, i sostenitori della riduzione del danno hanno accolto con entusiasmo la decisione, elogiando “l’approccio basato sulla scienza del ministro Saks”, come ha sottolineato Maria Papaioannoy, portavoce di Rights 4 Vapers, associazione a tutela degli utilizzatori di vaporizzatori personali.

Nonostante ciò, la prudenza rimane la linea da seguire. Questo cambiamento di direzione avviene in un contesto complesso. Lo scorso ottobre, durante una conferenza stampa, diverse associazioni antifumo avevano richiesto le dimissioni del ministro della salute qualora non fosse stata promulgata la legge che vieta gli aromi, il cui testo è stato “redatto 14 mesi fa”. Al contrario, i sostenitori del vaping hanno risposto durante una conferenza stampa, esortando Ya’ara Saks a respingere le “tattiche intimidatorie”. Pochi giorni dopo, il ministro è intervenuto, dichiarando di essere “veramente orientata a cercare soluzioni” e di non essere interessata a “fughe politiche propagandistiche”.
Nel mese scorso, un nuovo studio ha analizzato l’utilizzo dei prodotti per lo svapo tra gli adulti canadesi che sono riusciti a smettere di fumare. I risultati hanno mostrato che il 68% di coloro che sono riusciti a smettere di fumare grazie allo svapo lo hanno fatto utilizzando proprio i liquidi “che in futuro potrebbero essere proibiti dalle restrizioni proposte da Health Canada”.
I sostenitori degli aromi, che al momento sembrano aver vinto questa prima battaglia dialettica, restano comunque cauti. Sono consapevoli che, pur essendo stata rinviata la firma della legge, il dibattito è ancora aperto. Si teme infatti che la sospensione possa essere solo una mossa politica, in attesa delle elezioni federali che si terranno a fine anno.