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Una possibile soluzione per riutilizzare le batterie delle sigarette elettroniche monouso potrebbe arrivare dall’isola di Guam. Nel piccolo territorio non incorporato degli Stati Uniti nella parte occidentale dell’Oceano Pacifico, uno studente ricercatore tirocinante del Center for Island Sustainability and Sea Grant presso la University of Guam ha presentato la sua ricerca per convertire le batterie usate delle usa e getta in caricatori per power bank in funzione. Carlo Tapia, questo il nome dello studente, ha presentato il suo progetto qualche giorno fa durante un evento al Guam Green Growth Circular Economy Makerspace and Innovation Hub, che si occupa di innovazione al servizio della sostenibilità e dell’economia circolare.
“Le batterie agli ioni di litio delle sigarette elettroniche monouso – ha spiegato Tapia nella sua presentazione – possono comunque essere utilizzate per altri scopi”. Il suo progetto si concentra sull’estrazione dei componenti utilizzabili da queste batterie e sulla loro integrazione in un design per power bank portatili, offrendo una seconda vita a materiali che altrimenti verrebbero scartati. “Mi sono concentrato sui power bank – ha aggiunto – perché qui a Guam abbiamo molti tifoni e questa idea può essere d’aiuto quando manca la corrente elettrica”.
Tapia ha evidenziato anche come questa idea è una potenziale soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti elettronici e in particolare delle batterie agli ioni di litio delle sigarette elettroniche monouso, che spesso finiscono direttamente in discarica, ponendo problemi ambientali. Staremo a vedere se l’idea di Carlo Tapia troverà uno sponsor e verrà realizzata o se rimarrà una bella idea sulla carta. Lo studente ha però dimostrato che ci possono essere molti modi per dare nuova vita e utilità alle sigarette elettroniche usa e getta e agli altri rifiuti.
