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Hong Kong, al vaglio il divieto di uso e possesso di sigarette elettroniche

Inizialmente riguarderà solo i luoghi all'aperto, per poi estendersi anche a quelli al chiuso.

Hong Kong si prepara ad un nuovo passo nel campo del proibizionismo. Dopo aver vietato, il 30 aprile del 2022, l’importazione e la vendita di sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco, ora il governo punta a proibire anche l’uso personale. Lo ha dichiarato ieri il ministro della salute Lo Chung-mau, affermando che “per proteggere i nostri giovani, crediamo che sia arrivato il momento di vietare l’uso delle cartucce per le sigarette elettroniche”. Il ministro sostiene che, nonostante importazione e vendita dei dispositivi elettronici non sia consentita, il vaping rimane diffuso grazie al commercio di prodotti illegali, mentre le pod e le cartucce sono diventate un mezzo per il consumo ricreativo di droga.
La soluzione del governo della ex colonia britannica, oggi regione amministrativa speciale della Cina, è quindi quella di usare la mano pesante. Il divieto, sempre secondo quanto riferito da Lo Chung-mau, dovrebbe inizialmente riguardare il possesso e l’uso delle sigarette elettroniche all’aperto. “Una volta che il pubblico si sarà abituato – ha spiegato – estenderemo il divieto a tutti i luoghi”. Cioè diventerà un divieto totale, anche se lo stesso ministro riconosce che ci saranno dei problemi di applicazione nelle aree al chiuso. La misura dovrebbe essere approvata ad aprile ed entrare in vigore a metà del 2026.

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