L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Chi passa alla sigaretta elettronica riduce l’assunzione di nicotina

Lo rileva uno studio svizzero che evidenzia anche che col tempo aumenta l'uso di e-liquid fruttati a discapito dei tabaccosi.

I fumatori passati all’uso esclusivo di sigaretta elettronica, dopo otto settimane e sei mesi dalla cessazione, riducono la concentrazione di nicotina in maniera significativamente superiore rispetto agli utilizzatori duali, cioè a chi svapa senza abbandonare totalmente il fumo. Sempre nello stesso lasso di tempo, inoltre, gli svapatori esclusivi sono passati in gran parte all’uso di liquidi dall’aroma fruttato, abbandonando quelli al tabacco. Sono queste le conclusioni di una ricerca pubblicata su Tobacco Prevention and Cessation, intitolata “E-liquid flavors and nicotine concentration choices over 6 months after a smoking cessation attempt with ENDS: Secondary analyses of a randomized controlled trial”. Il lavoro è stato condotto da un’equipe di quattordici ricercatori svizzeri provenienti dalle università di Berna, Zurigo, Losanna e Friburgo e dagli ospedali universitari di Gineva, St. Gallen, Lucerna e Berna. A coordinare lo studio è stato Julian Jakob dell’Institute of Primary Health Care dell’Università Berna e del Dipartimento pediatrico dell’Ospedale Universitario della stessa città.
Lo studio ha riguardato 622 fumatori adulti (almeno cinque sigarette al giorno) che avevano partecipato al gruppo di intervento dello studio randomizzato controllato Efficacy, Safety and Toxicology of Ends. Insieme a una consulenza per smettere di fumare, queste persone avevano ricevuto gratuitamente una sigretta elettronica con la possibilità di scegliere fra sei gusti di liquidi e quattro concentrazioni di nicotina. I ricercatori hanno monitorato la scelta dell’aroma del liquido e della nicotina a 1,2 4 e 8 settimane e a 6 mesi dalla data fissata per la cessazione, confrontando i partecipanti che erano diventati svapatori esclusivi con quelli che erano utilizzatori duali (che avevano fumato nella settimana precedente).
Veniamo ai risultati. Dopo una settimana dalla data prefissata, gli utilizzatori esclusivi di 3-cig erano il 66% e i duali il 21%. Dopo sei mesi gli esclusivi erano il 43% (266 partecipanti) e i duali il 16% (102). Per quanto riguarda la scelta degli aromi, mentre a una settimana era molto simile nei due gruppi, a sei mesi gli vapatori esclusivi riferivano una maggiore preferenza per i gusti fruttati rispetto ai dauli: 31% contro 22%. Anche la concentrazione di nicotina inizialmente non mostrava differenze fra i due gruppi, per poi differenziarsi. A sei mesi, gli utilizzatori esclusivi di sigarette elettroniche utilizzavano una concentrazione media di nicotina inferiore rispetto agli utilizzatori doppi: 6,3 contro 8,2 mg/ml. Questo risultato è stato confermato dalla misurazione della nicotina nelle urine condotta su un campione di partecipanti.
Si tratta di risultati molto importanti perché indicano due cose. Prima di tutto che i fumatori che passano all’uso esclusivo della sigaretta elettronica tendono naturalmente a diminuire l’assunzione di nicotina. E poi che gli aromi diversi dal tabacco rivestono un ruolo importante per gli svapatori, soprattutto dopo la fase iniziale. Ma gli autori hanno rilevato altri elementi interessanti. Sono emerse prove, per esempio, che, quando si passa dal fumo al vaping, utilizzare una bassa concentrazione di nicotina nei liquidi, non soddisfa le esigenze del fumatore e quindi può aumentare le probabilità di tornare a fumare. “Inizialmente livelli di nicotina più elevati, pari o superiori ai 15 mg/ml – si legge – possono aiutare i fumatori a smettere e la concentrazione di nicotina utilizzata è destinata a diminuire nel tempo tra coloro che smettono di fumare sigarette di tabacco”.
Nel complesso – concludono gli autori – il nostro studio suggerisce che i fumatori disposti a smettere di fumare con l’aiuto di sistemi elettronici per la somministrazione di nicotina possono iniziare con e-liquid che contengono un’alta concentrazione di nicotina e che le persone che rimangono astinenti dal fumo possono aspettarsi di ridurre gradualmente la concentrazione nel luquido e l’assunzione totale di nicotina”.

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