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L’uso della sigaretta elettronica tra persone che non hanno mai fumato non è associato al rischio di sintomi o danni respiratori gravi nel breve e medio periodo, cioè fra 1 e 5 anni. Potrebbe invece essere associato a sintomi lievi come tosse o respiro affannoso. Sono queste le conclusioni di una revisione di studi intitolata “Respiratory effects of electronic cigarette use in individuals who never smoked: a systematic review”, che sarà pubblicata sulla rivista Clinical Medicine. Gli autori sono Riccardo Polosa, Grazia Caci, Giusy Rita Maria La Rosa e Lucia Spicuzza dell’Università di Catania insieme a Arielle Selya Di Pinney Associates (Pittburgh, Usa), Jaymin B. Morjaria dell’Harefield Hospital nel Regno Unito e Giulio Geraci dell’Università Kore di Enna.
Questo studio si pone come obiettivo quello di valutare quali sono i rischi respiratori associati al solo uso della sigaretta elettronica. Un compito non facile, perché visto che lo strumento è usato soprattutto per smettere di fumare, i risultati delle ricerche sono fortemente influenzati dal fumo pregresso, i cui effetti, come noto, perdurano per anni. Per questo, spiegano gli autori, è necessario concentrarsi su individui senza abitudini di fumo consolidate. Una cosa difficile perché, sottolinea lo studio, “l’uso della sigaretta elettronica da parte di persone che non hanno mai fumato è relativamente raro” e “sebbene la percentuale degli svapatori senza un passato di fumatori sembri aumentare man mano che il consumo di nicotina a livello di popolazione si sposta dal fumo al vaping, in particolare tra i gruppi di età più giovani, questo gruppo al momento contribuisce comunque molto poco alla base di evidenze scientifiche”.
Per la loro revisione, gli autori hanno escluso tutti gli studi che non facevano la distinzione fra ex fumatori e non fumatori, gli studi di laboratorio che misuravano esposizioni acute all’aerosol di e-cig e quelli cellulari o animali, poco rilevanti per la salute umana a causa dell’uso in condizioni non realistiche dei dispositivi per il vaping. Alla fine nella revisione sono stati inclusi dieci studi. Otto di questi analizzavano i dati dell’indagine americana Population Assessment of Tobacco and Health (Path), uno si basava sui dati del Canadian population survey e della sanità locale. L’ultimo studio di Polosa et al. era stato su un piccolo gruppo di partecipanti in Italia ed era l’unico che esaminava i risultati della funzionalità polmonare basandosi su test spirometrici e tomografia computerizzata ad alta risoluzione.
Veniamo ai risultati. “Nel complesso – si legge nello studio – sette studi non hanno dimostrato alcuna associazione significativa fra sintomi respiratori e l’uso della sigaretta elettronica fra individui che non hanno mai fumato”. Le prove che indicavano invece sintomi quali tosse e respiro affannoso variavano in base alle specifiche del modello dello studio. “Questa revisione sistematica e sintesi qualitativa – concludono quindi gli autori – indica che l’uso della sigaretta elettronica tra individui che non hanno mai fumato può presentare lievi rischi di tosse e respiro affannoso, ma non sembra essere associato a sintomi respiratori o danni più significativi o clinicamente rilevanti nel breve-medio termine”.