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Primo importante sequestro di aromi per sigarette elettroniche privi di contrassegno fiscale. I funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli hanno infatti trovato all’interno di due attività commerciali autorizzate alla vendita di liquidi da inalazione oltre 1200 flaconi di aromi e liquidi scomposti privi di contrassegno. Non si è potuto far altro che procedere al sequestro amministrativo. Secondo l’equivalenza, la quantità di liquido non a norma corrisponde a poco meno di 16 chilogrammi di tabacco lavorato.
Dallo scorso 1° novembre tutti i prodotti liquidi destinati alla vaporizzazione (pronti all’uso con o senza nicotina, aromi concentrati, scomposti) devono avere il contrassegno di Stato a riprova dell’avvenuto pagamento dell’imposta di consumo. Le giacenze di magazzino che non sono state ritirate dei fornitori dovrebbero essere già state smaltite e distrutte.