L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Con la sigaretta elettronica beneficio sostanziale per la salute pubblica

Il chirurgo toracico inglese Matt Evison, specializzato in cancro al polmone, mette in guardia sulla disinformazione sul vaping.

Se trasmettiamo al pubblico il messaggio che la sigaretta elettronica è pericolosa quanto il fumo, se non di più, il che non è vero in base alle prove scientifiche, allora corriamo il rischio che il pubblico ci creda e in questo modo potremmo impedire a qualcuno di passare dal tabacco al vaping”. A preoccuparsi del problema della dilagante disinformazione sulla sigaretta elettronica è Matt Evison, chirurgo toracico specializzato in cancro al polmone del Servizio sanitario nazionale dell’area metropolitana di Manchester, nel nord dell’Inghilterra.

Matt Evison (foto Nhs GM)

L’occasione per l’intervento del medico sul quotidiano locale Manchester Evening News è stato il clamore suscitato dalla pubblicazione sulla stampa inglese lo scorso febbraio di uno studio di un team di ricerca della Manchester Metropolitan University non ancora concluso, né pubblicato su riviste scientifiche, né tantomeno sottoposto a revisione paritaria. Il suo primo autore, Maxim Boidin, arrivava ad affermare che il vaping è dannoso quanto il fumo, se non addirittura di più. Un metodo e un’affermazione che, come abbiamo riportato, hanno scatenato le reazioni critiche di molti scienziati, ricercatori ed esperti della lotta al fumo.
A questi si aggiunge Evison che è anche responsabile clinico del programma Make Smoking History, mirato a rendere l’area Greater Manchester senza fumo entro il 2030. “Dal punto di vista del controllo del tabacco – afferma il medico – la sigaretta elettronica è una cosa positiva. È un trattamento per la dipendenza dal tabacco ed è un modo efficace per aiutare qualcuno a liberarsi dal fumo e ridurre i livelli di danno e rischio, comprese le morti precoci e le malattie che il tabacco inevitabilmente porta. Ogni discussione sul vaping deve essere inquadrata in questa prospettica: per i fumatori una delle migliori possibilità di liberarsi dal fumo è usare una sigaretta elettronica con nicotina”.
A proposito dello studio di Boidin, Evison sottolinea che rendere pubblici i risultati prima che la ricerca sia stata pubblicata e sottoposta e revisione paritaria sia pericoloso, perché potrebbe scoraggiare i fumatori dal passare al vaping. “Negli ultimi cinque anni – spiega – circa tre milioni di persone in Inghilterra hanno smesso di fumare usando la sigaretta elettronica con nicotina. Sappiamo che due su tre di queste persone sarebbero morte a causa del fumo, quindi il beneficio per la salute pubblica è sostanziale”. E dunque occorre massima cautela da parte di tutti sui messaggi che si inviano al pubblico.
Il medico non trascura la preoccupazione per l’uso della sigaretta elettronica da parte dei minori, ma ritiene che il dibattito dovrebbe essere separato. Da una parte, spiega, bisogna considerare il vaping come una cura per i fumatori, dall’altra analizzare il problema dei giovani che iniziano a prendere quest’abitudine. Secondo lui sono questioni completamente separate che potrebbero trovare soluzione grazie alla nuova legge in discussione nel parlamento inglese, il Tobacco and Vape Bill.

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