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Cina – Calano le esportazioni di sigarette elettroniche nei primi due mesi del 2025
L’Amministrazione generale delle dogane cinese ha reso noti i dati sulle esportazioni di sigarette elettroniche per gennaio e febbraio 2025, che hanno totalizzato circa 1,5 miliardi di dollari, segnando un calo del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. A gennaio, le esportazioni si sono attestate a 1,02 miliardi di dollari (-1,47% su base annua), mentre a febbraio sono scese a 498 milioni di dollari, con un crollo del 22,07%. I principali Paesi di destinazione sono Stati Uniti, Regno Unito e Germania, con gli Usa in testa con 595 milioni di dollari (39,64% del totale), seguiti dal Regno Unito (145 milioni) e dalla Germania (115 milioni). Completano la top-ten: Corea del Sud, Malesia, Emirati Arabi Uniti, Paesi Bassi, Canada, Russia e Giappone. Il calo dei primi due mesi di quest’anno riflette un rallentamento del settore, nonostante la Cina rimanga il principale esportatore globale di e-cig.
Taiwan – Proposta di legge per stretta su sigarette elettroniche e tabacco riscaldato
L’Amministrazione per la promozione della salute, agenzia governativa dipendente dal Ministero della salute e del welfare, ha presentato un emendamento alla legge sulla prevenzione dei rischi del tabacco mirato a rafforzare le normative contro sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato. Le nuove norme introducono la confisca e la distruzione diretta di tali prodotti e puntano a migliorare la sorveglianza online. L’emendamento mira a colmare il vuoto normativo che impedisce la confisca degli articoli di contrabbando, facilitandone la distruzione. La proposta prevede anche che i fornitori di servizi Internet rimuovano le pubblicità illegali sul tabacco e limitino l’accesso ai contenuti correlati.
Regno Unito – Ukvia, vaping strumento chiave per smettere di fumare
In occasione della Giornata nazionale contro il fumo, il National No Smoking Day che si è tenuto nel Regno Unito come di consueto il secondo mercoledì di marzo, l’Associazione britannica dell’industria del vaping (Ukvia) ha celebrato le storie di successo di ex fumatori che hanno abbandonato le sigarette grazie ai vaporizzatori. Ukvia ha sottolineato come il vaping, supportato da evidenze scientifiche, abbia aiutato milioni di adulti a smettere di fumare, rappresentando la metà di tutti i tentativi di cessazione negli ultimi cinque anni. Tuttavia, le percezioni errate sul vaping raggiungono livelli record, ostacolando il passaggio a questa alternativa a rischio ridotto. L’associazione ha rilanciato la scheda informativa “10 verità sul vaping” per contrastare la disinformazione e promuovere il ruolo dello svapo nel supportare i sei milioni di fumatori rimanenti nel Regno Unito. Il National No Smoking Day è organizzato da Action on Smoking and Health (Ash), l’organizzazione sanitaria pubblica britannica impegnata contro il fumo e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli del fumo e a incoraggiare i fumatori a smettere.
Dal settore inglese le dieci verità sulla sigaretta elettronica
Australia – Tasmania verso divieto totale delle sigarette elettroniche senza prescrizione
La Tasmania potrebbe diventare il primo Stato australiano a vietare completamente la vendita di sigarette elettroniche senza prescrizione medica, adottando un modello di accesso esclusivamente farmaceutico. Il 13 marzo, il Consiglio legislativo ha approvato in via preliminare il Public Health Amendment (Vaping) Bill 2024, che consentirà solo ai maggiorenni di acquistare e-cig in farmacia con una ricetta valida. Questa misura supera le normative federali e quelle degli altri Stati, dove gli adulti possono ancora acquistare prodotti per lo svapo senza approvazione medica. Il ministro della salute mentale e del benessere (Minister for Mental Health and Wellbeing), Roger Jaensch, ha sottolineato che il disegno di legge mira a contrastare il crescente uso di sigarette elettroniche tra i giovani, proteggendo la salute delle future generazioni. Nonostante i cambiamenti nelle leggi nazionali dell’ottobre scorso, che in alcuni Stati permettono l’acquisto di e-cig senza prescrizione, la Tasmania ha mantenuto requisiti più stringenti. Jaensch ha espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento.
Malesia – Da aprile divieto di esposizione dei prodotti del vaping
La Malesia prosegue con l’attuazione graduale della legge sul controllo dei prodotti del fumo del 2024, iniziata lo scorso ottobre, che disciplina la vendita e l’uso di tabacco e nicotina. La prossima fase, prevista per l’ormai prossimo mese di aprile, vedrà la proibizione dell’esposizione di tutti i prodotti del tabacco e del vaping nei punti vendita al dettaglio.
Paesi Bassi – Primi dati: divieto aromi per e-cig riduce uso, ma preoccupano gli acquisti oltrefrontiera e il destino dei fumatori adulti
Il divieto olandese sulle sigarette elettroniche aromatizzate ha portato a un calo significativo del loro utilizzo, secondo una valutazione preliminare dell’Istituto nazionale per la salute pubblica e l’ambiente (Rivm). Un sondaggio condotto su oltre 500 adolescenti e 450 adulti ha rivelato che il 40% degli intervistati ha ridotto il consumo di e-cig, mentre il 22% ha smesso completamente. L’uso giornaliero è sceso dal 29% al 18%, quello settimanale dal 30% al 14% e quello mensile dal 42% al 16%. La maggior parte di chi ha abbandonato le sigarette elettroniche non cerca alternative, sebbene alcuni acquistino aromi illegalmente, principalmente in negozi fisici in Germania. Il Rivm ha sollecitato un divieto a livello europeo per aumentare l’efficacia della misura e limitare gli acquisti transfrontalieri. Pur trattandosi di dati preliminari, nulla invece trapela sulla questione dei fumatori adulti. Il divieto degli aromi può incidere negativamente proprio su questa fascia di consumatori: sono loro che grazie agli aromi avviano spesso con successo il difficile percorso della disassuefazione dal fumo e sono loro a essere più a rischio di ricadute nel tabagismo rispetto ai giovanissimi.
Usa – Denver, presentata petizione per fermare il divieto di tabacchi aromatizzati
I commercianti di tabacchi e sigarette elettroniche hanno presentato una petizione con oltre 17.000 firme per chiedere di ritardare l’entrata in vigore del divieto di tabacchi aromatizzati a Denver, in modo che gli elettori possano esprimersi sulla questione alle elezioni del prossimo novembre. La petizione è stata presentata proprio il giorno prima dell’entrata in vigore della norma, in un tentativo dell’ultimo minuto di bloccare il divieto. Phil Guerin, proprietario di Myxed Up Creations e presidente della Smoke-Free Alliance Colorado, ha dichiarato che il divieto non dovrebbe essere imposto senza il consenso popolare, criticando il consiglio comunale per decisioni affrettate che, a suo avviso, danneggiano l’economia locale. I promotori della petizione sostengono che il divieto, approvato alla fine dello scorso anno, potrebbe far perdere alla città 13 milioni di dollari di entrate annuali.