© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Con 366 voti a favore e 41 contrari la Camera dei comuni del parlamento britannico ha approvato ieri in terza lettura il Tobacco and Vape Bill. Una maggioranza schiacciante che ha visto votare compatti tutti i parlamentari laburisti e gran parte dei conservatori, a cominciare dall’ex premier Rishi Sunak. Fu proprio il suo governo, infatti, a proporre per primo questa legge alla fine del 2023. Il testo passò in prima lettura alla Camera dei comuni a marzo del 2024 ma non riuscì a completare il suo iter legislativo prima delle elezioni anticipate convocate per il luglio successivo da Sunak, che ne uscì rovinosamente sconfitto. Il nuovo governo laburista di Keir Starmer ha però ripreso la legge, mantenendone totalmente l’impianto e le principali previsioni sia per quanto riguarda il fumo che la sigaretta elettronica.
Come quello conservatore, il Tobacco and Vape Bill targato Labour ha come provvedimento bandiera il divieto di acquistare per sempre sigarette per chiunque sia nato dal il 1° gennaio 2009 in poi. È previsto anche di estendere il divieto di fumo ad alcuni luoghi all’aperto, anche se sono già stati esclusi i dehors di pub e ristoranti e di strutture alberghiere per non penalizzare le relative industrie. La legge contiene anche delle misure restrittive sulla sigaretta elettronica, tese a limitarne l’uso fra i minori. Sarà vietata la pubblicità e le sponsorizzazioni di prodotti del vaping e il ministro della salute avrà la facoltà per limitare gli aromi, l’esposizione e le confezioni di tutti i tipi di sigarette elettroniche. Una formula abbastanza indefinita che ha suscitato molte preoccupazioni fra i consumatori e i sostenitori dello strumento di riduzione del danno. La legge prevede anche l’introduzione di un sistema di licenze per i rivenditori di prodotti del tabacco e con nicotina e sigarette elettroniche, una misura che era stata espressamente richiesta dall’associazione degli operatori settore del vaping Ukvia.

Durante il lungo dibattito nella Camera dei comuni di ieri, molte sono state le voci che hanno ricordato l’importanza della sigaretta elettronica come strumento per smettere di fumare e ridurre il danno del fumo almeno del 95%, sottolineando che il vaping deve rimanere accessibile ai fumatori adulti. “La sigaretta elettronica è uno strumento legittimo e auspicabile per aiutare gli attuali fumatori a smettere. Il rischio di questa legge è possa inavvertitamente rallentare il calo del fumo in Gran Bretagna”, ha ammonito il deputato di Windsor Jack Rankin. La parlamentare Mary Glindon, presidente dell’Intergruppo per lo svapo responsabile, ha invitato i colleghi ad adottare “un approccio delicato e calcolato” per affrontare il problema dei minori senza scoraggiare i fumatori adulti dal passare ad alternative a rischio ridotto. Il laburista scozzese Euan Stainbank ha auspicato che il governo si consulti con l’intergruppo per discutere i dettagli delle misure da adottare, ricordando che gli aromi sono uno dei motivi principali per il passaggio alla sigaretta elettronica.
Concluso l’iter alla Camera dei comuni, il Tobacco and Vape Bill passerà ora alla Camera dei Lord, dove è altamente improbabile che incontri ostacoli.
LEGGI ANCHE:
Ecco il nuovo Tobacco and Vape Bill del governo laburista inglese
Governo inglese, il piano per sconfiggere fumo e vaping fra i minori