© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Il governo greco guidato da Kiriakos Mitsotakis sta preparando una misura per vietare i liquidi per sigarette elettroniche con aromatizzazioni diverse da tabacco e menta. Il divieto, qualora dovesse entrare in vigore, si estenderà anche agli altri prodotti alternativi al fumo. Ad annunciarlo è stato il ministro della salute Adonis Georgiadis, giustificandolo come una strategia per proteggere i più giovani. Il divieto sarebbe inserito in una legge che inibisce la vendita di prodotti del tabacco e alcool ai minori, iniziativa ritenuta necessaria dopo che nel Paese si sono verificati alcuni incidenti in seguito all’eccessivo consumo di alcool da parte di giovanissimi. La legge si trova al momento, secondo quanto riportato dalla stampa locale, “nella fase finale di consultazione interna”. Non è quindi sicuro che il flavour ban rimarrà nella versione finale che arriverà in parlamento
Sorprende, infatti, la decisione di inserire un divieto sugli aromi per sigarette elettroniche da parte di un Paese che finora si è sempre opposto all’introduzione di leggi severe sui prodotti alternativi al fumo e alla tentazione di equipararli alle sigarette tradizionali, mettendo in pericolo un settore che dà lavoro a circa 10 mila persone, fra cui duemila negozianti specializzati. Molto critiche sono anche le associazioni dei consumatori. “Vietare gli aromi nelle sigarette elettroniche è una decisione superficiale e pericolosa. Non affronta la vera causa del consumo da parte dei minori, ma penalizza centinaia di migliaia di ex fumatori adulti che sono riusciti a smettere di fumare grazie agli aromi – dichiara Nikolas Christofidis, portavoce di Greek Vapers Alliance – Invece di promuovere la riduzione del danno, li spinge a tornare alle sigarette o al mercato illecito. Invitiamo il Ministero della Salute a riconsiderare immediatamente questo approccio e ad ascoltare la voce dei consumatori”.
Anche Michael Landl, direttore della rete internazionale dei consumatori World Vapers’ Alliance, è preoccupato per le intenzioni del governo greco. “Un divieto sugli aromi rappresenterebbe un enorme passo indietro per la salute pubblica e la riduzione del danno, che spingerebbe milioni di adulti a tornare a fumare o a rivolgersi al mercato nero, mettendo a repentaglio vite umane e ignorando le prove scientifiche – spiega Landl – La ricerca scientifica dimostra costantemente che gli aromi svolgono un ruolo cruciale nell’aiutare i fumatori a smettere. L’approvazione del divieto sugli aromi ignora tali risultati e la chiara volontà della popolazione. Questo causerà più danni che benefici”. L’invito da parte degli operatori e dei consumatori al ministro della salute è quello di sedersi insieme attorno a un tavolo, coinvolgendo anche gli esperti e la comunità scientifica, per elaborare insieme una regolamentazione che protegga i minori, senza sacrificare la salute e la libertà degli ex fumatori adulti.