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L’ultima dimostrazione di quanto la sigaretta elettronica possa aiutare i fumatori a smettere di fumare arriva ancora una volta dall’Inghilterra e, in particolare, da Calderdale, borgo metropolitano dello West Yorkshire che conta oltre 210 mila abitanti. Qui, grazie a una sperimentazione finanziata da Yorkshire Cancer Research, il locale centro antifumo Yorkshire Smokefree Calderdale ha aggiunto l’offerta di kit per il vaping ai tradizionali supporti offerti per la cessazione (supporto di gruppo o individuale, cerotti e gomme con nicotina o farmaci). Yorkshire Cancer Research (Ycr), come noto, sostiene il vaping come strumento di disassuefazione dal fumo.
“Le prove scientifiche dimostrano che le sigarette elettroniche sono un metodo efficace per aiutare le persone a smettere di fumare e i risultati del nostro programma a Calderdale dimostrano chiaramente che hanno un ruolo cruciale nella riduzione del tasso di fumatori”, ha dichiarato Paul Lambert, responsabile dei servizi dell’istituto. Un rapporto appena pubblicato dallo Ycr rileva, infatti, che nel periodo in cui Yorkshire Smokefree Calderdale ha offerto i kit per il vaping il numero delle persone che hanno smesso di fumare è salito dal 64% al 75%. “I kit per il vaping – continua Lambert – sono stati particolarmente utili per quei fumatori che avevano quasi rinunciato a provare a smettere dopo aver utilizzato altri metodi. Grazie al nostro finanziamento e al successo della sperimentazione, Yorkshire Smokefree Calderdale ora include le sigarette elettroniche come parte del suo servizio”.
A rivolgersi al centro per cercare di smettere di fumare durante la sperimentazione sono state 1.100 persone, 407 delle quali hanno scelto di utilizzare una sigaretta elettronica gratuita da sola o in combinazione con un altro trattamento. Tra questi, 314 fumatori, il 77%, risultavano essere riusciti a smettere di fumare dai test condotti dopo quattro settimane. I dati dello Ycr dimostrano anche che la percentuale delle persone che sono riuscite a smettere di fumare con l’e-cigarette era più alta rispetto a chi aveva scelto gomme e cerotti o il supporto comportamentale. A scegliere il vaping sono stai il 57% delle donne e il 43% degli uomini soprattutto di età compresa fra i 55 e i 59 anni. I kit per il vaping, inoltre, si sono rivelati anche l’offerta con il migliore rapporto qualità-prezzo per il centro antifumo.
Fra i fumatori che sono riusciti a smettere con la sigaretta elettronica grazie a questa sperimentazione c’è Bryan Hoyle. Dopo aver iniziato a fumare a sette anni e aver continuato per altri 58, ha avuto un infarto e una diagnosi di Copd ed è stato indirizzato al centro Smokefree Yorkshire Calderdale. Hoyle aveva già tentato di smettere numerose volte, anche con l’aiuto di cerotti alla nicotina, ma è stato solo con la scoperta del vaping che ci è riuscito. “È come se un interruttore nel mio cervello si fosse spento – ha dichiarato – e ora sono in grado di affrontare ciò che mi ha controllato per tutti questi anni”. Non è solo Bryan Hoyle ad essere entusiasta. L’82% dei partecipanti ha dichiarato che l’offerta di un dispositivo per il vaping li ha incoraggiati a cercare supporto per smettere di fumare e il 96% ha affermato che consiglierebbe la sigaretta elettronica come metodo per smettere di fumare”.
Insomma, la sperimentazione di Calderdale è stata un grande successo e il vaping resterà nell’offerta del centro antifumo locale. “La collaborazione fra Yorkshire Smokefree Calderdale e Yorkshire Cancer Research per realizzare il progetto pilota sul vaping à stata un successo – ha dichiarato Jan Spence, responsabile salute e benessere del centro – Il rapporto evidenzia la riuscita del progetto pilota e i benefici per gli utenti del servizio. Di conseguenza, continueremo a offrire, insieme ai farmaci autorizzati, le sigarette elettroniche come strumento per smettere di fumare”.
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