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Il divieto imposto dal governo del Regno Unito sulle sigarette elettroniche usa e getta, entrato in vigore all’inizio del mese, non deve mettere in ombra il fatto che le sigarette elettroniche continuano a essere un metodo sicuro ed efficace per smettere di fumare. A lanciare questo messaggio a poche settimane dall’attuazione della misura, è One You East Sussex, servizio pubblico gratuito della contea che supporta i cittadini per adottare e mantenere uno stile di vita sano.

Fra gli aiuti offerti da One You East Sussex riveste importanza fondamentale quello per smettere di fumare, che si avvale anche delle sigarette elettroniche. Secondo i dati del servizio, il 63% degli utenti ha smesso di fumare usando l’e-cig da sola o insieme ai cerotti con nicotina, mentre il 37% c’è riuscita utilizzando solo la terapia sostitutiva (cerotti e gomme). “Sappiamo che compiere il primo passo verso la cessazione del fumo è più facile con il giusto sistema di supporto”, ha dichiarato Tanya Sutton, responsabile della lotta al fumo presso One You East Sussex, sentita dal magazine Sussex World.
La preoccupazione degli operatori riguarda soprattutto quegli utenti che non hanno ancora fatto il passaggio completo dal fumo al vaping e sono ancora utilizzatori duali e, in buona parte, utilizzavano dispositivi usa e getta. Costoro sono invitati a valutare di rivolgersi al servizio gratuito per smettere di fumare di One You East Sussex. “Offriamo un kit completo di consigli efficaci, suggerimenti e supporto flessibile, di persona o telefonico, da parte di mentori esperti, per persone di tutte le età, oltre a sigarette elettroniche e altri strumenti per smettere di fumare”, conclude Sutton.
One You East Sussex non è l’unico istituto a temere gli effetti del divieto sulle e-cig usa e getta. Alcuni giorni fa Yorkshire Cancer Research, che opera in una delle aree inglesi con i più alti tassi di fumo dell’Inghilterra, ha reso noti i dati poco rassicuranti di un’indagine, secondo cui addirittura il 18% degli utilizzatori di e-cig usa e getta dello Yorkshire tornerà a fumare dopo l’entrata in vigore del divieto. Un effetto disastroso che andrebbe a colpire soprattutto la popolazione più svantaggiata. A spiegare perché è Stuart Griffiths, direttore del dipartimento Ricerca, politica e impatto dell’istituto. “Le sigarette elettroniche monouso – dice – sono spesso utilizzate da persone con reddito basso o nullo, che potrebbero trovare la spesa iniziale per un kit ricaricabile troppo alta, oppure che hanno difficoltà a ricaricare i dispositivi se non hanno una sistemazione abitativa affidabile e costante”.
Griffiths sottolinea anche che, poiché il fumo e i tumori ad esso correlati colpiscono in modo sproporzionato le persone provenienti da contesti svantaggiati, esiste il rischio concreto che il divieto delle sigarette elettroniche usa e getta possa influire negativamente sugli sforzi volti a contrastare le disuguaglianze sanitarie. Per questo l’istituto chiede al governo di garantire che i prodotti del vaping rimangano accessibili, anche economicamente, a chi vuole smettere di fumare.
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