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Nuova Zelanda – Stop alle sigarette elettroniche monouso e forti restrizioni alla pubblicità
Con l’entrata in vigore del divieto di vendita e produzione di sigarette elettroniche monouso, la Nuova Zelanda si è allineata al Regno Unito nella stretta contro i dispositivi più diffusi tra i giovani, pur mantenendo il vaping come strumento per smettere di fumare. Il ministro associato della salute Casey Costello ha ribadito che l’obiettivo è limitare l’accesso dei minori, pur garantendo l’uso agli adulti come alternativa alle sigarette tradizionali. Oltre al divieto delle monouso, sono state introdotte severe restrizioni sulla pubblicità: i negozi non possono esporre i prodotti in vista, i distributori automatici devono nasconderli e sono bandite promozioni come sconti o distribuzioni gratuite, con multe fino a 2000 dollari neozelandesi per chi viola le regole. L’associazione di settore ha espresso preoccupazione per il rischio che alcuni consumatori tornino al fumo o si rivolgano al mercato illegale, sottolineando la necessità di una transizione graduale verso dispositivi ricaricabili. Critiche sono arrivate anche sulle nuove norme di comunicazione, che potrebbero ostacolare l’informazione ai fumatori adulti in cerca di alternative meno dannose.
Sigarette elettroniche usa e getta vietate anche in Nuova Zelanda
Polonia – Crollano le vendite di sigarette elettroniche e con la tassa sui liquidi da luglio prezzi destinati a triplicare
La tassa di 40 złoty (circa 9,42 euro) sulle sigarette elettroniche, che entrerà in vigore dal 1° luglio prossimo, potrebbe far triplicare i prezzi, accentuando il calo di vendite già registratosi nei primi mesi di quest’anno. È quanto scrive il quotidiano Rzeczpospolita, che evidenzia come le misure fiscali previste abbiano già fatto sentire il proprio effetto portando a un calo del 22% delle vendite nel primo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo i dati del settore, le vendite sono passate da 12,72 milioni di unità a 9,89 milioni, un crollo significativo rispetto ai picchi del 2023, quando si vendevano in media 25 milioni di dispositivi al trimestre. La prospettiva delle nuove norme sta spingendo i produttori a ritirare gradualmente i prodotti dagli scaffali, mentre i controlli sulle aziende regolari stanno rallentando le consegne ai negozi.
Regno Unito – Divieto e-cig usa e getta, ma il vaping resta un aiuto efficace per smettere di fumare
Nonostante il recente divieto governativo sulle sigarette elettroniche monouso scattato nel Regno Unito, il vaping rimane un metodo sicuro ed efficace per abbandonare le sigarette tradizionali. Lo ha ribadito One You East Sussex, servizio pubblico gratuito della contea che supporta chi vuole mantenere uno stile di vita sano. Secondo i dati del centro, il 63% degli utenti ha smesso grazie all’e-cig, usata da sola o con cerotti alla nicotina, mentre il 37% ci è riuscito solo con terapie sostitutive (cerotti o gomme). Il giusto sistema di supporto è fondamentale per avviare il percorso di abbandono del fumo, spiega Tanya Sutton, responsabile del servizio, che invita i fumatori, specie quelli ancora duali, a sfruttare l’assistenza gratuita offerta, inclusi kit e consulenze personalizzate. Intanto, Yorkshire Cancer Research avverte che il divieto potrebbe spingere il 18% degli utilizzatori di e-cig monouso a tornare al fumo, colpendo soprattutto le fasce più vulnerabili, con reddito basso o nullo, già esposte a svantaggi sanitari. L’appello è al governo: garantire un accesso economico ai prodotti alternativi.
“Le sigarette elettroniche sono efficaci e sicure per smettere di fumare”
Australia – La stretta sulle e-cig alimenta il mercato nero e fa crollare le vendite legali
Le severe restrizioni sullo svapo introdotte dall’Australia nel 2024, che limitano la vendita di sigarette elettroniche con nicotina alle sole farmacie e senza prescrizione medica, stanno producendo effetti controproducenti. I dati ufficiali riportati dal Daily Telegraph testimoniano il crollo del mercato legale: ogni mese vengono registrate meno di 6mila vendite legali, mentre si stima che oltre 10 milioni di dispositivi illegali, principalmente e-cig monouso cinesi, circolino attraverso canali clandestini. Nonostante l’obiettivo dichiarato del ministro della salute Mark Butler di eliminare il mercato nero, meno di 700 delle circa 5.900 farmacie australiane ha aderito al programma, rendendo difficile l’accesso ai prodotti legali. Il giornalista esperto del settore Jim McDonald di Vaping360 sottolinea come questa politica abbia paradossalmente rafforzato la criminalità organizzata, ridotto le entrate fiscali e reso più difficile per i fumatori adulti accedere a alternative meno dannose. Di fronte a questi fallimenti, crescono le richieste per una revisione completa della normativa.
Australia, il giro di vite sulla sigaretta elettronica rafforza mercato nero e criminalità
Global – Divieti sulle sigarette elettroniche: le mete a rischio per i viaggiatori e informazioni per viaggiare all’estero
Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, cresce l’attenzione sulle normative che regolano o vietano l’uso delle sigarette elettroniche in diversi Paesi, dove in molti casi il possesso può comportare multe severe o addirittura il carcere. Come sempre in questo periodo, Sigmagazine offre la mappa più aggiornata per orientarsi e districarsi fra restrizioni e divieti. In Asia, Thailandia, India e Singapore impongono divieti totali, mentre nelle Maldive, meta turistica molto frequentata, anche il semplice possesso è illegale. Nel Golfo Persico, Qatar, Oman e Kuwait adottano politiche restrittive, così come in Africa, dove Etiopia, Gambia e Mauritius hanno vietato vendita e importazione. In Sud America, Brasile, Argentina e Uruguay hanno bandito le e-cig, mentre in Centro America il Messico ha recentemente introdotto un divieto totale. L’Europa, invece, preferisce la regolamentazione al bando assoluto, ma prima di viaggiare – è il suggerimento di Sigmagazine – è consigliabile verificare le norme locali attraverso canali ufficiali come ambasciate e consolati. In un secondo articolo, la rivista fornisce anche informazioni molto utili su regole e modalità nazionali che governano il trasporto dei liquidi per e-cig quando si decide di viaggiare fuori dall’Italia: anche viaggiare in Europa con quantitativi non consentiti può costare molto caro.
Viaggiare sicuri con la sigaretta elettronica: le mete dove è vietata
Con quanti flaconi di liquido per sigarette elettroniche si può passare la frontiera?
Islanda – Studio: il 30% dei giovani usa sacchetti di nicotina, il governo prepara nuove regole
Ha suscitato l’allarme del mondo politico un recente studio del Nordic Welfare Council, secondo il quale il 30% dei giovani islandesi utilizza sacchetti di nicotina. È la percentuale più alta tra i Paesi nordici, dove la diffusione di questo strumento è alta. La deputata Halla Hrund Logadóttir ha denunciato in parlamento le strategie di marketing aggressive di alcuni brand, che promuovono i prodotti con personaggi dei cartoon, avvicinandoli al target giovanile come fossero gomme da masticare. La ministra della Salute Alma Möller ha concordato sulla necessità di intervenire, annunciando un disegno di legge per l’autunno che uniformi la normativa su tabacco e nicotina, con restrizioni su etichettatura e pubblicità, l’obbligo di avvertenze chiare e il divieto di immagini accattivanti per minori. L’obiettivo è bilanciare l’utilità di questi prodotti per fumatori adulti (il loro uso ha contribuito a ridurre drasticamente il tasso di fumatori in Scandinavia) con la protezione dei giovani.