Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Malesia: medici e insegnanti chiedono via libera alla sigaretta elettronica

I professionisti chiedono al governo di emulare le scelte di Regno Unito e Nuova Zelanda in materia di riduzione del danno da fumo.

Quasi il 70 per cento dei fumatori della Malesia vuole che il governo autorizzi la distribuzione e la vendita di sigarette elettroniche ma soprattutto dei liquidi di ricarica contenenti nicotina. Il motivo è semplice: avere a disposizione una valida alternativa al fumo di sigaretta. I risultati del sondaggio, condotto da Green Zebras, evidenziano anche che il 58 per cento dei malesi intervistati ritiene che, se dovesse esserci una eventuale imposizione fiscale, dovrebbe essere inferiore rispetto a quella sul tabacco.
Interessante anche notare che la maggioranza dei genitori (55 per cento), degli insegnanti (51 per cento) e dei medici e professionisti della salute (52 per cento) intervistati concorda sul fatto che il governo malesiano dovrebbe emulare i ministeri della salute di Paesi come il Regno Unito e la Nuova Zelanda che considerano la sigaretta elettronica come uno strumento utile per ridurre i danni del fumo e per accompagnare i fumatori lungo il percorso della cessazione.
I prodotti del vaping contenenti nicotina sono attualmente illegali in Malesia. Il governo sta elaborando una nuova legge sul controllo del tabacco e sul fumo.

Articoli correlati