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Sigarette elettroniche, il lungo autunno fieristico italiano

Sarà un autunno all'insegna delle fiere di settore quello che attende il mercato italiano della sigaretta elettronica. La prima ad aprire le porte sarà lo Svapor Expo che, dopo le edizioni di Bassano del Grappa e Forlì, approda a Venezia. Al Pala Expo dell'affascinante città lagunare si daranno appuntamento gli operatori di settore nel fine settimana del 13 e 14 ottobre. La formula sarà sempre la stessa. Mezza giornata dedicata agli incontri commerciali e l'altra mezza giornata riservata a tutti. Si continuerà poi con la seconda edizione dell'Italian Vape Exhibition, la fiera ospitata presso lo spazio Mil di Sesto San Giovanni, cittadina dell'area metropolitana milanese. In questo caso l'ingresso è riservato ai soli operatori di settore e rivenditori specializzati in prodotti del vaping. La fiera si terrà nel fine settimana dell'11 e 12 novembre. E come ogni anno ormai non può mancare neppure la fiera autunnale organizzata da Vapitaly a Roma. L'organizzazione del VapitalyPro sino ad ora ha precisato che si terrà a novembre ma non sono state diffuse nè le date nè la location. Probabilmente il fine settimana scelto sarà molto a ridosso delle date dello scorso anno, 4 e 5 novembre. Si attende nei prossimi giorni l'ufficialità anche se potrebbero essere due giorni di un fine settimana compreso tra il 24 ottobre e il 17 novembre. Come location, salvo colpi di scena, potrebbe essere riconfermato il grand hotel Ergife che già tanti apprezzamenti ebbe lo scorso anno.

Antitrust apre indagine contro Philip Morris per promozione Iqos

Dopo l’apertura del procedimento Antitrust sul redazionale pubblicato sulla rivista “Auto” in cui erano presenti riferimenti al riscaldatore di tabacco Iqos, l'Unione nazionale dei consumatori denuncia Philip Morris per la pubblicità negli aeroporti. Negli ultimi tempi, infatti, negli aeroporti, ma anche nelle stazioni ferroviarie e nelle gallerie dei centri commerciali, sono comparsi totem e corner in cui si invita alla prova del dispositivo contenente tabacco. “Non pensavamo di dover tornare ad occuparci della pubblicità del fumo - commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori - dopo la stretta a suon di campagne salutistiche degli ultimi anni, ma a quanto pare è necessaria una nuova sensibilità nell’affrontare la commercializzazione dei nuovi prodotti cosiddetti a ‘rischio ridotto’, come sigarette elettroniche ad altri apparecchi, che stanno prendendo piede”. Sotto accusa, come si legge nel comunicato, i totem e gli stand presenti negli aeroporti in cui si promuove IQOS con l’esplicito invito ad effettuare una “prova gratuita”: questo tipo di pubblicità sembra in contrasto con le norme che vietano le comunicazioni commerciali aventi lo scopo o l’effetto diretto o indiretto di promuovere questi prodotti. “I cartelloni presenti negli aeroporti devono rientrare in questo divieto e, a maggior ragione, dobbiamo censurare quelle postazioni (stand aperti e accessibili tanto a fumatori che non fumatori, adulti e minori). Per questo oltre ad aver segnalato la situazione all’Agenzia delle dogane e ai Monopoli di Stato, abbiamo denunciato la pratica all’Autorità Antitrust al fine di accertare la legittimità di queste politiche”. L’Autorità già in passato aveva aperto un fascicolo contro Philip Morris per pubblicità occulta su un articolo, comparso sulla rivista “Auto” del mese di febbraio 2018. "L’articolo - recita il comunicato - inserito all’interno di uno speciale che si occupa di auto usate, riporta gli esiti di studi e sondaggi compiuti da un’autorevole rivista inglese del settore automobilistico, secondo i quali i danni causati dal fumo non si limitano soltanto alla salute del conducente e dei suoi passeggeri, ma si estendono anche alle autovetture che perdono sostanzialmente di valore. Tuttavia, proseguendo nella lettura, salta subito all’occhio che l’articolo affronta una tematica del tutto lontana dall’oggetto trattato all’inizio e comunque del tutto fuori contesto rispetto al settore automobilistico nel quale il mensile è specializzato. Nel dettaglio, l’articolo si sofferma a disquisire sulle alternative al fumo delle sigarette tradizionali e, in particolare, sulle “ormai conosciute sigarette elettroniche che vaporizzano liquidi e i prodotti del tabacco senza combustione. Il mercato della sigaretta elettronica e dei prodotti innovativi come IQOS è relativamente nuovo ed è importante fissare delle regole fin da subito - conclude Dona - per questo ci auguriamo che l’Autorità si pronunci tempestivamente in modo da arginare il dilagarsi di questo tipo di pubblicità che ci sembra, perlomeno, aggressiva”. ricordiamo che i rivenditori specializzati in sigarette elettroniche possono fare pubblicità alla loro attività, così come possono farla - e la fanno - i tabaccai, ovvero senza mettere in evidenza i liquidi da inalazione o le sigarette elettroniche complete di atomizzatore (kit).

Jonathan Rhys-Meyers nei guai per una sigaretta elettronica in aereo

Jonathan Rhys-Meyers ne ha combinata un'altra delle sue. mentre era a bordo di un aereo di linea dell'American Airlines che lo stava trasportando da Miami a Los Angeles ha prima violentemente litigato con sua moglie e poi ha svapato. Per la legge americana, mentre il litigio non è perseguibile se non preceduta da denuncia, l'utilizzo della sigaretta elettronica in arereo porta all'arresto. Sceso in aeroporto è stato prelevato dalla polizia federale che però lo ha rilasciato dopo un po' visto che la compagnia aerea non ha voluto procedere con le formalità penali. Secondo le testimonianza di alcuni passeggeri del velivolo, l'attore di Sognando Beckham era visibilmente ubriaco già in fase di imbarco. Ma per la legge statunitense è ben più grave svapare rispetto ad usare violenza contro una donna o infastidire le persone a causa della propria ebbrezza.

Decreto Aams, Tar del Lazio: procedimenti differenti per UniEcig e Anide

Ennesimo rinvio per il procedimento al Tar del Lazio che vede coinvolti l'associazione dei negozianti UniEcig e altri contro il decerto direttoriale di Aams. Il giudice ha disposto il rinvio al prossimo 11 luglio, giorno in cui, seppure presso altra sezione, sarà discusso anche il ricorso promosso da Anide e Eim. Contrariamente alle aspettative, il Tar non ha riunito i due procedimenti seppur convocandoli lo stesso giorno. "Siamo rimasti un po' amareggiati - commenta Antonella Panuzzo, presidente UniEcig - constatando che seppur la nostra istanza cautelare sia stata discussa lo scorso 4 luglio, la corte abbia deciso per un rinvio al prossimo mercoledì 11, di fatto quindi verrà ritrattata. Tecnicamente non vi è stata la riunione dei due procedimenti, visto che le rispettive istanze verranno discusse nella stessa giornata ma in due distinte udienze camerali. Speriamo che nonostante i rallentamenti e le anomalie procedurali alla fine si otterrà il successo sperato e finalmente il settore dei negozianti potrà essere libero da ogni forma di monopolio".

Sigarette elettroniche, nessun brand italiano al VapExpo di Parigi

Per la prima volta nella storia, non ci sarà nessuna azienda italiana al VapExpo di Parigi (6-8 ottobre 2018). L'elenco degli espositori è stato completato senza alcun brand italiano. Al momento c'è solo la possibilità di essere inseriti nella lista d'attesa. L'assenza è rumorosa nell'ambiente fieristico internazionale. Da punto di riferimento europeo, l'Italia è scesa drasticamente nella considerazione e nelle classifiche di penetrazione commerciale. Inarrivabili per numeri e fatturato le aziende anglosassoni, ora siamo stati scavalcati anche dalla Germania, dalla stessa Francia e anche la Spagna si avvicina. Se le proiezioni verranno confermate, il Paese iberico segnerà il sorpasso nei primi mesi del prossimo anno. Il fatturato delle aziende italiane è drasticamente crollato in seguito alle politiche proibizionistiche del governo Gentiloni. Lacci e lacciuoli normativi, a cui si aggiunge la tassazione più alta d'Europa, hanno prodotto una crisi indotta del mercato. Se la riduzione del danno stava funzionando, adesso si è ritornati ai livelli del 2007, con un picco di quasi 12 milioni di fumatori che costringono lo Stato italiano a spendere oltre 7 miliardi di euro in cure per i danni da fumo. La speranza è che il rinculo nei consumi e nell'innovazione non vada a colpire anche la fiera nostrana, il Vapitaly, che al momento resiste ancora come l'evento specializzato in vaping più visitato d'Europa. Un risultato maturato nel tempo senza alcun aiuto di Stato ma solo grazie alla passione e alla professionalità di tutti gli attori della filiera.

Flavorito, la start up aggregatrice di liquidi per sigaretta elettronica

Si chiama Flavorito ed è l'importante sfida su cui hanno puntato tre giovani appassionati di vaping. Ai fondatori Edoardo Bernardelli, Vincenzo Cani, Daniel Cani (sotto, in foto), col tempo si sono aggiunti a far parte dello staff anche Fabio Borda, Adriano Mazzola, Ivan Forti, Davide Sobrito, Denis Sobrito, Fabio Hoti, Giorgio Wittreich, Fabio Camaioni, Danila Virzì, Francesco Mascadri, Vincenzo Veneruso e Cristian Collufio. L'idea è tanto semplice quanto geniale: raccogliere e catalogare tutti i liquidi e aromi per sigarette elettroniche presenti in commercio e renderli pubblici tutti insieme attraverso un portale web. Una operazione titanica, si dirà, eppure ce l'hanno fatta. Ad oggi Flavorito conta circa 2.200 liquidi. Il sito però non vuole essere un mero catalogo, ma un indicatore delle tendenze e dei gusti degli svapatori. Sotto ogni prodotto liquido è possibile scrivere una recensione, una impressione o un commento. In sostanza, una sorta di TripAdvisor dello svapo, una bussola per il consumatore che vorrebbe avere notizie su un determinato liquido prima di acquistarlo. Anche se il gusto è soggettivo, la massa fa certamente opinione. "Lavoriamo a questo progetto da più di un anno - spiega Edoardo Bernardelli - La nostra start up è nata a novembre e, dopo aver visto che in due mesi ospitavamo già circa 2000 recensioni, abbiamo deciso quindi di rifare il tutto in maniera più funzionale e curata graficamente. Su questa piattaforma abbiamo investito molti dei nostri risparmi, ma i feedback positivi che abbiamo ricevuto ci dà la forza e la spinta per continuare". Su Flavorito non si compra e non si vende nulla. Si possono vedere i packaging, leggere la descrizione del liquido così come pensato dall'azienda ma soprattutto consultare tutte le recensioni degli utenti. Gli utenti, quando lasciano una recensione, possono seguire le linee guida messe a disposizone dallo staff così da uniformare tutte le informaizoni e renderle fruibili ai lettori. Flavorito è anche in applicazione disponibile  su Play Store. "Sono sicuro - spiega ancora Bernardelli - che la nostra piattaforma, oltre ad offrire un comodo e sicuro aiuto agli utenti che cercano liquidi e aromi, possa essere d'ausilio anche per le aziende del settore, perchè se un liquido non riceve recensioni brillanti può sempre essere migliorato e i consigli degli utenti potrebbero essere preziosi. Un ulteriore ed importante servizio che diamo sia agli utenti sia alle aziende è di poter inserire il tasto acquista all’interno di ogni singolo liquido presente su Flavorito che riporta allo shop dell’azienda proprietaria del prodotto, così l’utente una volta lette le recensioni, se ritiene che il liquido possa essere di suo gradimento, cliccando sul tasto acquista posto sotto la descrizione del prodotto - conclude Bernardelli - può procedere all’acquisto direttamente sul sito dell’azienda che produce quel determinato liquido".