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Vapitaly, la Regione Veneto riconosce lo status di “Fiera Internazionale”

La Giunta regionale del Veneto ha deliberato che Vapitaly, la fiera del vaping che si tiene ogni anno a Verona, è un appuntamento fieristico di rilevanza internazionale. La manifestazione ha superato le verifiche previste dall’iter amministrarivo avviato nei mesi scorsi e ha ottenuto la conferma da parte delle istituzioni del valore di internazionalità assunto in questi anni. “Siamo orgogliosi – ha sottolineato il presidente Mosè Giacomello – del percorso di crescita che, in meno di due anni, Vapitaly è riuscita a intraprendere. Oggi siamo la prima fiera europea di settore per numero di presenze, 23.500 quelle registrate nell’ultima edizione di maggio, con un numero di espositori stranieri che è pari al 60% del totale. La Giunta regionale valutando questi e altri elementi ha, perciò, ritenuto di inserire la nostra manifestazione tra quelle di rilevanza internazionale, fatto che ci rende fieri del lavoro svolto e che proietta Vapitaly in una dimensione di nuovo e ulteriore sviluppo”. Vapitaly, grazie alla delibera di giunta, diventa ufficialmente fiera internazionale del vaping, garantendo ai suoi espositori una visibilità ancora maggiore. “La qualifica di rassegna internazionale – commenta Diego Valsecchi, direttore commerciale di Veronafiere – conferma il percorso di crescita di Vapitaly e l’interesse da parte di Veronafiere di continuare a supportarne lo sviluppo”.

Vapitaly 2017, cronaca di un successo annunciato

La fiera della sigaretta elettronica più visitata d'Europa parla italiano. Da sabato 20 a lunedì 22 maggio oltre 23mila persone hanno varcato la soglia d'ingresso di Vapitaly, la creatura ideata e plasmata da Mosè Giacomello per garantire anche nel Belpaese un momento di incontro per gli attori della filiera e un momento di aggregazione per i consumatori. A diciotto mesi dalla prima edizione, la fiera ha quadruplicato visitatori, espositori e area espositiva. Quest'anno le aziende estere hanno superato quelle nostrane: sei su dieci non erano italiane. Per la prima volta, inoltre, le aziende cinesi hanno scelto di essere presenti con i propri stand. Sedici le attività provenienti dal Paese del Dragone: non solo liquidi e hardware, ma anche servizi complementari. Numeri che pongono Vapitaly in testa alla classifica europea delle fiere di settore. Nonostante la massiccia affluenza, l'ampiezza dei due padiglioni e dei corridoi di sfogo hanno consentito a tutti di poter visitare gli stand senza intralci. L'allarmismo preventivo sulla giornata del sabato, ultimo giorno consentito per smaltire i prodotti non a norma Tpd, non ha trovato giustificazione: gli espositori non hanno approfittato della situazione per svendere o svuotare i magazzini. L'occasione è stata propizia per affinare il loro business, certamente con scontistiche pensate per la fiera ma non dando vita una gara al ribasso. Nella giornata di domenica alcuni espositori sono stati sanzionati dalla Guardia di Finanza per non aver emesso gli scontrini fiscali: un piccolo neo che in ogni caso non va a scalfire il grande successo della manifestazione e che prescinde dalla responsabilità degli organizzatori. Il format di Vapitaly consente l'accesso ai padiglioni sia ai consumatori che agli operatori di settore. A questi ultimi, però, è riservata un'intera giornata in modo che possano relazionarsi con gli espositori in tutta tranquillità. Il palco è stato il fulcro attorno al quale hanno ruotato lo spettacolo e gli appuntamenti collaterali. Utilizzato dalle aziende per lanciare gadget e promuovere la propria attività, è stato anche protagonista di importanti e unici momenti di approfondimento politico-normativo. Youtuber, politici, avocati, medici: figure diversissime che hanno però analizzato dal loro punto di vista il mondo del vaping. Vapitaly si conferma ancora una volta come unico appuntamento annuale di confronto e di informazione di servizio, dove gli operatori possono avere risposta a quelle domande che per il resto dell'anno rimangono sospese. Di particolare prestigio la presenza sul palco di Dario De Blasi e Alberto Gava, gli avvocati che sin dal 2013 seguono – con successo – tutte le vicende giudiziarie legate al vaping. Mentre il primo ha illustrato i contenuti dell'articolo 21 della Direttiva europea sul tabacco, ragionando a voce alta dei limiti e delle opportunità seppur regolamentate, il secondo si è soffermato soltanto sul comma normativo riguardante la pubblicità. "Le traduzioni letterali si prestano a svariate interpretazioni – ha commentato Gava – e purtroppo la Tpd è stata tradotta letteralmente dall'inglese e dal francese. Ma anche nella lingua originale vi sono alcuni vuoti: sarà la giurisprudenza a definire i limiti". Nel corso dell'incontro l'avvocato Gava ha annunciato un importante successo giudiziario riguardante i ricorsi intrapresi da alcune aziende circa la tassazione. "Abbiamo segnato un punto a nostro favore – ha spiegato – Bisogna attendere le motivazioni per capirne la ratio ma in ogni caso è un importante precedente che non potrà non avere ripercussioni a cascata su tutti gli altri ricorsi". Neppure la politica si è sottratta al confronto. Se quello del sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova è stato un ritorno, per il senatore Giampiero Dalla Zuanna la partecipazione alla kermesse è stata una prima volta. "La nuova normativa – ha detto il sottosegretario Della Vedova – apre a un mercato europeo, il che pone almeno due questioni: lavorare affinché un settore emergente non venga penalizzato e impegnarsi perché le aziende possano operare in un mercato ampliato. Però, per confrontarsi e per spingere lo Stato a promuovere politiche fiscali non penalizzanti, il settore deve comunicare e fornire un proprio profilo chiaro: fatturati delle aziende e del comparto, numero di occupati, prospettive di crescita e investimenti in ricerca e sviluppo. Con questi dati alla mano, il legislatore può avere un quadro chiaro della realtà e decidere di conseguenza”. Il senatore Dalla Zuanna ha ribadito l’importanza di coinvolgere e informare sul tema. “Manifestazioni come Vapitaly sono importanti – ha detto Dalla Zuanna – perché permettono di toccare con mano il fenomeno e il coinvolgimento da parte dei giovani. Per quanto riguarda la definizione dei dati del settore, invito il comparto a interloquire direttamente con l’Istat perché possano essere raccolti dati accreditati. Il dibattito in Parlamento sul tema è ancora all’inizio”. Il professor Riccardo Polosa ha invece auspicato che la politica - e in particolare il governo - possa ben presto avere un occhio di riguardo nei confronti di uno strumento di riduzione del danno che in pochi anni ha già dato ottimi riscontri e risultati. "Occorre il confronto - ha spiegato - ma soprattutto disponibilità al dialogo e nessun pregiudizio". Polemica e qualche momento di tensione all'annuncio della presenza in fiera dell'onorevole Alberto Giorgetti. Alla fine il deputato veronese ha scelto di non entrare nel padiglione, ma ha mandato un contributo telefonico che è stato trasmesso durante il convegno del lunedì. "Onde evitare spiacevoli inconvenienti che avrebbero potuto vanificare il grande lavoro dell'organizzazione ed il conseguente buon esito della manifestazione – ha spiegato Giorgetti – ho preferito non varcare la soglia d'ingresso. Spero che in futuro possa esserci un momento di dialogo e confronto diretto senza pregiudizi. Da parte mia c'è ampia disponibilità di collaborazione". Molto partecipato anche il momento di confronto tra social influencer, coloro cioè che utilizzano la rete per diffondere la cultura del vaping attraverso test di prodotti, opinioni personali o semplici contributi di colore. Smessi i panni di personaggi noti, si sono presentati come persone: Daniele Zingaretti, Matteo Gallegati, Luigi Furlotti, Federica Gentile. Anche in questo caso le polemiche della vigilia non hanno avuto seguito: ognuno di loro ha espresso i propri pensieri, ha descritto la propria quotidianità, affrontando con serietà e garbo una platea particolarmente attenta e incuriosita. "È un risultato importante – ha commentato a conclusione della fiera Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly – dopo soli 18 mesi ci siamo attestati come la fiera di settore più visitata d'Europa. Una grande soddisfazione che voglio condividere con tutti i miei collaboratori, perché siamo la dimostrazione che quando si lavora guardando tutti nella stessa direzione i risultati non possono non arrivare. Un ringraziamento particolare va poi a tutti gli espositori che continuano a credere nelle opportunità di Vapitaly e, naturalmente, alle decine di migliaia di visitatori che per tre giorni hanno invaso la città di Verona e il suo quartiere fieristico".

Al Vapitaly anche tre dipinti di Mondrian e Van Gogh

“Il vaping è rivoluzione, è cultura, è costume l’arte da sempre è stata il veicolo più efficace e indipendente nel rappresentare i grandi cambiamenti epocali”. Così Angelo Sbarra, titolare di Vape International Products, spiega il progetto che la sua azienda presenterà a Vapitaly, la fiera internazionale del vaping che aprirà le porte domani a Verona. Si chiama Vape Art Collection e mette insieme le due grandi passioni di Sbarra: l’arte e lo svapo. In pratica si tratta di una collaborazione con Vaporesso, l’azienda cinese di hardware, per produrre e commercializzare vaporizzatori personali ispirati a grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea. Il primo device realizzato, che sarà presentato in anteprima mondiale a Verona, riproduce due opere di Piet Mondrian, uno dei maggiori artisti del Ventesimo secolo, famoso soprattutto per i suoi quadri “non rappresentativi” fatti di linee geometriche e campiture geometriche di colori primari. “La realizzazione di questo progetto – spiega Sbarra – è stato possibile grazie  alle innumerevoli relazioni con musei, fondazioni e artisti acquisite in trent’anni di attività come editore d’arte con RED srl”. E se l’anno scorso lo stand di Vape International Products aveva ospitato l’opera “Io e il panda” dell’artista cinese Zhao Bandi, per la terza edizione del Vapitaly si è scelto di fare le cose in grande. Oltre alle due opere di Mondrian che hanno ispirato le box di Vaporesso, infatti, i visitatori potranno ammirare il quadro del grande maestro Vincent Van Gogh Teschio con sigaretta accesa. L’opera dipinta nel 1886 è di proprietà del Museo Van Gogh di Amsterdam ed è stata scelta per rappresentare il concept del progetto Vape Art Collection.

Vapitaly 2017, tutto è pronto per l’edizione da record

Si preannuncia come un’edizione da record quella di Vapitaly 2017 che aprirà le porte sabato 20 maggio. I numeri diffusi dall’organizzazione parlano chiaro: ad oggi i visitatori registrati sono 18700, cifra che – se dovesse anche solo confermarsi negli accessi reali – raddoppierebbe d’un colpo gli avventori dell’edizione dell’anno scorso. La fiera internazionale del vaping di Verona, giunta alla sua terza edizione (se non si conta il City Fest dello scorso ottobre a Roma), si svolgerà il 20, 21 e 22 maggio prossimi e come sempre i primi due giorni saranno aperti al pubblico, mentre il lunedì sarà riservato ai soli operatori del settore. L’evento quest’anno si allarga, occupando due interi padiglioni di VeronaFiere – il 10 e il 12 – in cui troveranno spazio 127 stand. Fra le aziende presenti 77 sono italiane e 103 straniere, fra cui 18 cinesi. Fra le novità della terza edizione la Vape White Night, la grande festa gratuita e aperta a tutti del sabato sera con musica e dj set. Grande attenzione questa volta è stata prestata anche alla ristorazione, tradizionalmente il punto dolente delle edizioni passate. Sulla scorta dell’esperienza del City Fest romano, l’organizzazione ha scelto di affidarsi allo street food di qualità. Ai margini della fiera saranno infatti presenti dei food truck che dovrebbero riuscire ad accontentare tutti i palati. Non mancherà l’intrattenimento con un palco a disposizione delle aziende espositrici che ospiterà esibizioni di trickers e cloud chasing, dj set e tutto quello che fa parte del mondo del vaping tra cui gli immancabili lanci di gadget. Spazio anche ai momenti di approfondimento, altro appuntamento tradizionale di Vapitaly. Il primo a calcare il palco delle conferenze, nella mattinata di sabato, sarà Matteo Viviani, volto celebre della trasmissione televisiva “Le iene” e da anni impegnato a sostegno del vaping. La giornata proseguirà con il confronto fra i social influencer. Matteo Gallegati, Daniele Zingaretti, Luigi Furlotti e Federica Gentile – in arte il Santone dello svapo, Danielino 77, DeeJoySet e Boss Lady – si confronteranno e racconteranno le loro esperienze. I quattro sono stati scelti – spiegano dall’organizzazione – proprio in base alla loro diversità: mentre gli you tuber Gallegati e Zingaretti adoperano un linguaggio giovane e disinvolto, come il pubblico a cui si rivolgono, Furlotti ha invece uno stile più compassato. Scelta diversa sia per mezzo che per pubblico di riferimento quella di Gentile, che ha creato su Facebook una pagina aperta alle sole donne, che qui possono finalmente esprimersi senza essere “bullizzate” da un settore ancora troppo maschile. Tpd, obblighi, divieti e sanzioni saranno invece l’argomento del convegno del lunedì, la giornata dedicata ai soli operatori di settore. A mettere sotto la lente d’ingrandimento l’argomento saranno il presidente di Vapitaly Mosè Giacomello, Riccardo Polosa in quanto rappresentante dell’Organismo europeo di certificazione e gli avvocati Alberto Gava e Dario De Blasi, che hanno rappresentato l’associazione dei produttori in Corte costituzionale. L’organizzazione non ha ancora annunciato ufficialmente, invece, i dettagli del convegno della domenica. Per ora si sa che interverranno dei rappresentanti del governo e del parlamento, ma i nomi non sono stati ufficializzati. A moderare tutti gli incontri sarà Stefano Caliciuri, direttore di Sigmagazine. Insomma le tre giornate veronesi si preannunciano fitte di appuntamenti e di opportunità. “Questa volta abbiamo chiesto a noi stessi uno sforzo extra – commenta Mosè Giacomello – per offrire ai nostri espositori e ai visitatori un’esperienza a 360 gradi. D’altronde i numeri di Vapitaly dimostrano che la nostra fiera continua a guadagnare importanza e autorevolezza in Europa e abbiamo il dovere di essere all’altezza di tanta considerazione”.

Cinesi e finlandesi: i “colpi da maestro” di Vapitaly

Il conto alla rovescia è ufficialmente cominciato. Il 20 maggio non è soltanto il giorno in cui entrerà ufficialmente in vigore la Direttiva europei sui tabacchi e prodotti liquidi da inalazione, ma anche il giorno in cui apriranno i cancelli della terza edizione di Vapitaly. La fiera italiana del vaping è ormai diventata un punto di riferimento nel panorama internazionale. Prova ne è l'incremento progressivo degli espositori aderenti. Questa terza edizione sarà organizzata in due padiglioni e, ad oggi, l'organizzazione ha diffuso una prima lista di 136 aziende espositrici. A cui, come di consueto, si dovranno aggiungere i brand rappresentati ma non presenti fisicamente a Verona: il computo totale potrebbe quindi aggirarsi attorno i trecento marchi. Un dato balza subito agli occhi: per la prima volta a Verona ci saranno espositori provenienti dalla Cina e saranno ben undici. Tra questi: Kangertech, Sigelei, UD Youde, Efest. Un riconoscimento di valore e di stima nei confronti della fiera italiana. Come nota di colore, invece, è da segnalare la presenza di un'azienda finlandese: molta curiosità destano infatti i prodotti dei finnici visto che nel loro Paese il vaping aromitazzato e con nicotina è quasi del tutto bandito dalla legge. La lista parziale dei primi 136 espositori è stata pubblicata sul sito ufficiale di Vapitaly.

Il pulcinella di mare di Puff si posa sulla Città bianca

Un nuovo punto vendita Puff apre nella celebre Ostuni, la città bianca del brindisino. Già gestore di un punto vendite a Ceglie Messapica, sempre nel brindisino, Massimo Santacroce sabato 1 aprile avvierà dunque la seconda attività. All'evento inaugurale parteciperà la psicologa Isabella Sisto che fornirà tutte le informaizoni utili a supporto di chiunque voglia intraprendere un percorso per smettere di fumare. Una inaugurazione, dunque, abbastanza inconsueta, non incentrata sull'aspetto ludico ma sulla sua utilità anche al servizio della sanità pubblica. Il vaping visto come ausilio per aiutare i fumatori a smettere di fumare e guadagnarci in salute senza però abbandonare il piacere del vapore aromatizzato. "Ho attraversato tutte le evoluzioni positive e negative del settore - commenta Massimo Santacroce - e, volendo aprire un secondo punto vendita in un luogo strategico dal punto di vista turistico-culturale, ho scelto di riappoggiarmi alla rete Puff in quanto la sicurezza e la qualità dei liquidi made in Italy sono la nostra forza. Ai vapers che interverrano sarà regalato un vape band marchiato Noise o Puff e ci sarà una dimostrazione di come si rigenera una resistenza".

Vaper Point, quando la parola d’ordine è Made in Italy

Inaugura oggi a San Giorgio a Cremano (Na) il primo negozio specializzato in prodotti per il vaping del marchio Vaper Point, un progetto che punta sull'italianità e sulla garanzia di qualità dei prodotti in vendita. L'ambiente e caratterizzato da una progettazione degli spazi razionale ed elegante, offrendo al cliente la comodità necessaria richiesta durante la scelta dell'hardware o le prove dei liquidi. "Il punto vendita di San Giorgio a Cremano - spiega Antonella Iacomino - è solo il primo di una serie di negozi che avranno le stesse caratteristiche strutturali e gestionali: la nostra cartteristica è puntare molto sull'informazione rivolta ai vaper ed alla commercializzazione di prodotti in linea con l'attuale normativa europea e nazionale". Vaper Point è il marchio che identifica la distribuzione al dettaglio di una società il cui nome è Vaper Market srl. "Abbiamo l'ambizione - continua Iacomino - di divenire nel breve periodo sia importatori che distributori per il mercato italiano, ovviamente con deposito fiscale autorizzato come da normativa vigente". Vaper Point si trova a San Giorgio a Cremano, in via Emanuele Gianturco 32. L'inaugurazione è prevista a partire dalle ore 15 in cui si potranno assaggiare e condividere sensazioni sui liquidi presenti nel locale.

The Fog raddoppia: dopo Brescia apre anche a Bergamo

Ancora una inaugurazione, ancora un punto vendita specializzato in sigarette elettroniche basato sull'esperienza. The Fog Bergamo inaugura sabato 25 per volontà di Massimiliano Begotti e Matteo Musicco. A partire dalle ore 15, si svolgeranno gare e lotterie con molti premi e gadget per gli intervenuti. Si potrà inoltre degustare una speciale miscela di caffé, altro punto di forza della proposta commerciale di The Fog. All'evento inaugurale parteciparanno alcuni volti del vaping sul web: Miss Svapo, il Santone dello Svapo e Matteo Scarfi. The Fog Bergamo segue di pochi mesi l'apertura dell'omonimo punto vendita di Brescia. "Penso che una delle chiavi del successo - spiega il cotitolare Massimiliano Begotti - sia riuscire a differenziare i prodotti rispetto i classici articoli che si trovano nei negozi. La nostra offerta spazia infatti dai prodotti più introvabili, che riusciamo ad avere quasi su ordinazione, ad una serie di prodotti che teniamo in quantità per poter sempre soddisfare le richieste della nostra clientela". "L’idea - aggiunge Matteo Musicco -  è replicare esattamente il progetto di Brescia, sia dal punto di vista dell'offerta e della qualità dei prodotti, che di promozione sui social network. In questo modo raggiungiamo tutte le tipologie di consumatori: dall'hard level, al profesisonista che gradisce sistemi pratici e semplici, sino ai giovani appassionati sempre alla ricerca di novità e chicche del mercato". The Fog Bergamo si trova a Bergamo nella Galleria Fanzago 13, una galleria commerciale sul lato destro di Viale Papa Giovanni XXIII, la strada principale che collega la stazione ferroviaria alla Città Alta.