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Consueta carrellata di notizie sui maggiori fatti del vaping a livello internazionale. La Gran Bretagna si conferma il Paese all'avanguardia sulla riduzione del danno. Presto nuove norme alleggeriranno e favoriranno il comparto. In Francia, intanto si traccia il bilancio del mese senza tabacco.

Dal negoziante eroe belga che lamenta la messa in libertà dei rapinatori, ai medici tedeschi che sostengono la riduzione del danno. Ma anche le nuove restrizioni negli Stati Uniti e il mese senza tabacco transaplino. Una settimana d'informazione sul vaping in pillole.

Una settimana ricca di notizie da tutto il mondo. A partire dal Belgio con la storia del "negoziante-eroe", sino ad Hong Kong dove si sta combattendo una difficile battaglia normativa. In Germania i medici chirurghi aprono spiragli nei confronti della sigaretta elettronica, mentre negli States sembrerebbero approssimarsi nuovi divieti.

Mentre a Ginevra l'Oms non affonda il colpo sulle sigarette elettroniche, nel Regno Unito l'assicurazione sanitaria dei vapers sarà equiparata a quella dei non fumatori e in Francia i tabaccai diventeranno drugstore. Qualcosa sta cambiando nella percezione internazionale?

Mentre in Usa, dall'Alaska alla Florida, si adottano politiche molto diverse sull'ecig, l'FDA valuta se vietare le vendite online. In Europa Francia e Belgio rafforzano le misure antifumo e la Gran Bretagna stima la quasi scomparsa dei fumatori nei prossimi cinque anni. L'Australia condurrà uno studio indipendente sul vaping e uno studio coreano punta il dito contro i riscaldatori. L'Africa, invece, rimane il continente dimenticato anche nelle politiche contro il tabagismo.

Mentre a Berlino la sigaretta elettronica paga lo scotto della nuova regolamentazione dei shisha bar, in Svizzera si introduce il divieto di vendita ai minori senza che venga esteso anche al tabacco. Incoerenze normative che gettano ancora più in confusione operatori e consumatori del settore.

Mentre in Asia continua a spirare il vento proibizionista, dal Global Forum on Nicotine 2018 di Varsavia arrivano dati confortanti. Sono 15 milioni gli europei che svapano per migliorare la loro salute.

Mondo del vaping spezzato in due. Mentre in Francia e in Belgio (ma non in Italia) i fumatori diminuiscono e i vaper aumentano e in Scozia il settore del vaping salva il commercio, in Messico, Mauritius e parte degli Usa si fa la guerra ell'ecig.

Sigarette più care e svapo più diffuso, nel 2017 un milione di fumatori in meno È di un milione di fumatori in meno il bilancio sorprendente del 2017 francese, come ha dichiarato la ministra della Salute Agnès Buzyn.

Fumatori in diminuzione nel paese sul tetto d'Europa, grazie anche alla diffusione della sigaretta elettronica.