e-cig

Va ai vaper il primo round in Australia. Le iniziative di protesta, che hanno coinvolto anche politici, hanno convinto il Ministro della salute a posticipare di sei mesi il divieto di importazione di liquidi con nicotina per sigarette elettroniche. In Olanda è al vaglio un divieto sugli aromi, mentre in Germania la riduzione dell'Iva potrebbe far calare il prezzo delle sigarette.

L'entrata in vigore del divieto di importazione dei liquidi con nicotina rimandata di sei mesi. Un tempo prezioso per gli oppositori.

Il malcontento per il divieto di importazione di liquidi con nicotina per sigarette elettroniche coinvolge anche i parlamentari di maggioranza.

Campagne, cause legali e raccolte fondi contro la decisione di vietare l'importazione di liquidi con nicotina per uso personale.

La misura motivata con la protezione dei minori. L'associazione dei produttori la definisce una mossa elettorale che avrà gravi conseguenze.

Grande apprezzamento per le regole sulla sicurezza dei liquidi, critiche per le limitazioni sulla capacità di flaconi e atomizzatori.

Il Gfn 20 lancia un appello in favore degli strumenti di riduzione del danno, mentre esperti chiedono all'Oms un cambio di rotta. Negli Usa una studiosa apre il dibattito sull'effetto boomerang delle campagne antivaping rivolte ai minori, mentre l'Australia decide di permettere l'e-cig solo dietro prescrizione medica.

Dura reazione di Athra: decisione antiscientifica e immorale, vaper costretti a tornare al tabacco o a rivolgersi al mercato nero.

Secondo un rapporto del Competitive Enterprise Institute, in Usa il vaping fra i minori è aumentato proprio a causa degli errati sforzi di dissuasione.

Il nuovo documento del Gsthr lancia un appello all'Oms: è necessario un cambiamento di strategia per salvare i fumatori.