germania

Consueto appuntamento con la rassegna stampa settimanale delle maggiori notizie del vaping internazionale.

Spiragli di ottimismo dall'Asia. A Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, si terrà il primo World Vape Show, in India l'Alta Corte di Bombay ribadisce che l'e-cig non è un farmaco, mentre in Thailandia la nuova legge sul tabacco potrebbe aprire ai prodotti a rischio ridotto.

Il progetto prevede di caricare di 4 euro il prezzo al dettaglio di ogni pacchetto di sigarette (pari a 20 centesimi a sigaretta) e consegnare al fumatore un posacenere portatile nel quale depositare il mozzicone.

Questa settimana sono le reazioni contrarie al Report dell'Oms sul fumo a tenere accesa la discussione. Intanto le multinazionali licenziano lavoratori per la crisi del tabacco.

In Gran Bretagna la sigaretta elettronica entra nel Libro Verde del governo in vista dell'obiettivo Smoke-free 2030, mentre negli Usa non si placa la polemica su studi falsati e diffusione giovanile. In Messico si registra il successo del primo festival del vaping ma in Cina il governo si prepara a inasprire la normativa.

Il Regno Unito festeggia il calo dei fumatori e la crescita dei vaper, in Germania gli esperti vogliono seguirne l'esempio e in Francia il fumo attira sempre meno giovani. Intanto in California Livermore seguel'esempio di San Francisco e infuria la polemica sull'ex commissario della Fda. In India il governo Modi sarebbe intenzionato a vietare le sigarette elettroniche.

In occasione della presentazione del Sesto Rapporto sulle dipendenze si sottolinea l'importanza della pubblicità dei prodotti del vaping.

Francia e Regno Unito sempre più vicine nel sostenere la sigarette elettronica. Negli Usa, invece, San Francisco vieta la vendita dei prodotti del vaping, ma non quelli del tabacco.

Solo lo 0,9 per cento dei ragazzi fra i 14 e i 17 anni utilizza l'e-cig, un calo drastico rispetto al 2,8 per cento che si registrava qualche anno fa.

Mentre negli Stati Uniti il futuro del vaping è appeso ad un filo giudiziario, nel resto del mondo vengono prodotte sempre più ricerche a difesa e sostegno della sigaretta elettronica come strumento a rischio ridotto.