imposte

La decisione dovrebbe avvenire già domani, mercoledì 16 aprile, durante il primo incontro del College on security della Commissione. Lo riporta il tabloid Bild da fonti comunitarie.

Il governo sta lavorando alla nuova imposizione fiscale su tutti i prodotti del tabacco. Non annuncerà la data per evitare approvvigionamenti preventivi.

Rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, da sigarette e affini nelle casse dello Stato quasi 50 milioni di euro di tasse in più.

“La posizione espressa oggi è diametralmente opposta a quella apertamente dichiarata dalla stessa società nove mesi fa, quando i vertici aziendali plaudivano all’intervento legislativo ora contestato".

Quello che è successo ieri è di una gravità disarmante. Non può e non deve passare inosservato, non può essere considerato un fatto isolato frutto di errori personali.

Secondo la relazione tecnica curata dagli uffici ministeriali dell’Economia, “è in forte espansione (+139,01%) la tipologia dei tabacchi da inalazione”.

“Le dimensioni di questo fenomeno confermano l’importanza di scongiurare aumenti delle accise sul tabacco, ipotesi che non porterebbe ad una diminuzione del consumo ma bensì ad un aumento dell’acquisto di prodotti illeciti"

Lo sostiene il professor Fabrizio Gianfrate, docente di economia sanitaria presso l’Università di Ferrara, in un articolo pubblicato sul Quodiano Sanità.

Il Ministero dell’Economia e Finanze ha diffuso il rapporto mensile sul conto consolidato di cassa del Settore statale e delle Amministrazioni centrali. Cioé le entrate e le uscite economiche su scala mensile e quadrimestrale che vanno a comporre il bilancio dello Stato. Nel mese di aprile sono stati incassati 804 milioni di euro, il 5 per […]