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I Paesi extraeuropei stanno allineando le normative sul vaping a quelle europee: limite massimo di nicotina, divieto ai minori, confezioni non attraenti.

Lo registra l'Health Survey 2020/21. Deborah Hart (Ash): "Abbiamo la prova che il vaping sta contribuendo a far diminuire i fumatori".

“Vape to QuitStrong – dice il ministero della salute - è incentrato su una campagna di cambiamento comportamentale che vuole supportare le persone a passare con successo alla sigaretta elettronica".

A sancirlo è uno studio della University of Otago. Necessaria, però, una strategia per combattere la disinformazione contro il dispositivo.

Come promesso, è online il sito istituzionale con evidenze scientifiche e consigli per incoraggiare i fumatori a passare al vaping.

L'obiettivo è spingere i fumatori verso il vaping, scoraggiando al tempo stesso non fumatori e minori dall'avvicinarsi all'e-cig.

Al vaglio delle autorità la proposta dell'isituto per la salute dei Maori di vietare la vendita di sigarette negli empori, sostituendole con prodotti per il vaping.

Dal primo gennaio è aumentato del 10% il prezzo delle sigarette, mentre le istituzioni promuovono il passaggio all'elettronica. Soprattutto per i Maori.

La parlamentare neozelandese ha annunciato che dal 2018 sarà legale vendere la sigaretta elettronica e i liquidi di ricarica anche con nicotina. Un passo indietro che fa ben sperare.