olanda

Le associazioni Esigbond e Acvoda manifestano davanti al Parlamento che discuteva il provvedimento. Iniziativa ironica di World Vapers' Alliance.

Il sottosegretario Jo Churchill non lascia spazio a equivoci: d'ora in avanti le politiche sanitarie terranno sempre conto delle potenzialità della sigaretta elettronica per far smettere di fumare.

La sollevazione popolare ha messo in crisi i governi olandese e spagnolo su scelte che miravano a delegittimare la sigaretta elettronica come dispositivo antifumo. In democrazia, la partecipazione e l’intervento documentato rimangono ancora gli strumenti con cui contrastare misure che si ritengono sbagliate.

Iniziativa dell'associazione World Vapers' Alliance per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica olandese sulle potenzialità della sigaretta elettronica e per chiedere un passo indietro sul divieto di liquidi aromatizzati.

Sembra che nel Piano europeo anticancro non vi sarà spazio per le sigarette elettroniche, mentre continuano gli sforzi per impedire il flavor ban olandese.

In Olanda pubblico contrario al divieto sugli aromi, mentre in Germania l'e-cigarette non riesce a entrare nelle direttive antifumo. Potrebbero esserci pesanti ripercussioni in Usa per il finanziamento di Bloomberg all'Fda delle Filippine.

Estesa al 2 febbraio la consultazione pubblica del governo. Oltre il 98% delle risposte contro la misura restrittiva. In campo associazioni, medici e scienziati.

La sanità pubblica inglese consiglia la sigaretta elettronica e fornisce ai fumatori elementi utili per scegliere il dispositivo più idoneo alle loro esigenze. In Olanda, intanto, vengono vietati gli aromi nei liquidi.

Secondo il presidente Dustin Dahlmann la misura è un rischio per la salute pubblica: "Non ci saranno vincitori, solo sconfitti".

Molti nuovi studi e rapporti sulla sigaretta elettronica e la sua efficacia. L'Australia rinvia ancora il divieto di importazione di liquidi con nicotina senza prescrizione medica e le Filippine insorgono contro l'Fda. Intanto Juul si prepara ad abbandonare il mercato tedesco.