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Caso Ribilio-Vaporart, tribunale di Genova emana sentenza

La Nona sezione civile del Tribunale delle imprese di Genova in materia di privative per marchi e modelli registrati ha emesso la sentenza che chiarisce la questione sorta tra Vaporart e Ribilio circa la distribuzione di alcuni liquidi per sigarette elettroniche, i cosiddetti “liquidi americani”.
Il giudice Braccialini, nell’ordinanza conclusive, scriva: “In accoglimento della riconvenzionale cautelare e in applicazione dell’art. 2598 c.c., DISPONE inibitoria a carico delle parti ricorrenti, nei limiti della giurisdizione nazionale, quanto all’utilizzo dei marchi di cui ai numeri da 22 a 29 del ricorso introduttivo (“THE RAGING DONUT; POUND IT; CRACK PIE; CRISPI RED; CRISPI BLACK; CRISPI VAPE CO; TOO PUFT; TOO PUFT2”) , con conseguente divieto di promozione commerciale, distribuzione e vendita sul territorio nazionale, anche on line, di confezioni di liquidi per ricarica di sigarette elettroniche recanti le denominazioni ed i marchi in questione. Stabilisce la sanzione pecuniaria di euro 15 per ciascuna confezione di prodotto offerta in vendita o ceduta in violazione del presente divieto dopo la sua comunicazione“. Tradotto in linguaggio semplice, il giudice ha dato ragione a Ribilio, facendo divieto a Vaporart di promuovere, distribuire e vendere i prodottti “della discordia”.
Dopo le vicende parlamentari e normative di queste settimana, si chiude oggi – previo ricorso – anche un altro capitolo della “saga sigarette elettroniche”. È incredibile come un settore di nicchia, composto da una ventina di grandi aziende i cui titolari si conoscono personalmente, possa essere interessata costantemente da litigi, cause, citazioni, polemiche e “dispetti”. La speranza è che con il 2017 si chiudano anche tutte le polemiche attualmente in corso, entrando nel 2018 con spirito di unità e collaborazione reciproca, unica condizione per risultare credibili ed efficaci agli occhi del legislatore, soprattutto alla luce delle riscritture normative che dovranno ancora avvenire.
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