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Costituita Anpvu, l’associazione nazionale per i vapers uniti

Nasce una nuova associazione a tutela dei consumatori che ha come mission principale la diffusione della comunicazione e informazione sulla riduzione del danno nei confronti dei fumatori.

Una nuova associazione che si pone a difesa e tutela dei consumatori di sigarette elettroniche, dando priorità ai benefici sulla salute. Insomma, mettendo al centro della comunicazione e della mission la riduzione del danno. Si chiama Associazione nazionale per i vapers uniti (Anpvu) alla cui presidenza è stato eletto Carmine Canino. “Vogliamo essere semplicemente un’associazione composta da soli vapers: persone cioè che condividono lo stesso interesse e la stessa passione. Ha come primo obiettivo quello di aiutare i fumatori ad abbandonare il fumo di sigaretta entrando nel mondo dei vaporizzatori personali. Il vaping, quindi, come alternativa al fumo e come grande momento di crescita e di aggregazione“.
Gli associati avranno il compito di promuovere, anche attraverso il loro esempio personale, la tutela della salute verso i fumatori, soprattutto coloro non convinti della reale validità dello svapo come mezzo efficace e sicuro per smettere di fumare. “Sono oramai migliaia gli studi scientifici che si susseguono nel mondo – prosegue Canino – molti dei quali pubblicati su riviste molto importanti e riconosciute come: The Lancet, The New England Journal of Medicine, British Journal of Medicine, British Journal of Respiratory, che attestano, in maniera oramai incontrovertibile, come i vaporizzatori rappresentino una valida opportunità per vincere la dipendenza dal tabacco e far fronte alle gravi patologie fumo-correlate“.
Numerosi sono gli scienziati di tutto il mondo – tra cui gli italiani Tirelli, Polosa, Beatrice nonché il compianto Veronesi – che, attraverso prove scientifiche, si affannano sempre di più a convincere i governi che l’uso dei vaporizzatori personali in alternativa al fumo di sigaretta sia, ad oggi, una vincente strategia di prevenzione che permette di salvare ogni anno dalla morte, secondo i dati dell’Oms, 83 mila persone in Italia, 700 mila in Europa, 6 milioni nel mondo“.
Anpvu va dunque ad aggiungersi al panorama associativo del vaping italiano già composto da una serie di sigle a tutela dei vari interesse di parte: Anafe, Coiv e Eim per i produttori e distributori; UniEcig, Aise e Anide per i negozianti; Vapit per i consumatori.
Anpvu – continua Canino – condivide e rispetta appieno gli obiettivi delle altre Associazioni già esistenti ed auspica con convinzione una continua interazione con esse per stimolare, tutti insieme, un dialogo costruttivo. Abbiamo sentito l’esigenza di poter contare senza esitazioni su una nuova aggregazione associativa sana e strutturata composta da numerosissimi vapers, escludendo quindi le aziende le società e i negozi“.
Il direttivo di Anpvu è così composto: Carmine Canino (presidente), Valerio Gareri (segretario amministrativo), Paride Guerra, Ivo Ciliberti, Luigi Majure (tesoriere), Antonio Riccardo Barba (vice presidente), Luigi Faini.
La quota associativa annuale come socio ordinario è di 5 euro; 25 euro se si vuole essere soci sostenitori.

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