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FlavourArt, il successo nato dalla bellezza di un sogno

Cinque flagship store nel mondo e clienti in 30 Paesi rendono l'azienda presieduta da Massimiliano Mancini una eccellenza italiana. Approfondiamone la conoscenza.

Parliamo con Massimiliano Mancini, Presidente di Flavourart, Anna Facchino e Bruno Gramaglia e ripercorriamo la storia dell’azienda, con uno sguardo al futuro, con i suoi rischi ed opportunità.
Innanzitutto, ringrazio Stefano per avermi contattato nuovamente, e con piacere diamo la nostra visione sia sul percorso e valori di Flavourart, sia sugli scenari nazionali e globali che potrebbero realizzarsi in un prossimo futuro.

Come è noto Flavourart è stata la prima azienda a realizzare prodotti specifici per il mercato dello svapo, e la prima azienda a proporre liquidi a livello globale di produzione non Cinese.
Già dal 2008 siamo operativi in questo settore, pionieri nella rimozione dei dichetoni, e credo siamo tra i pochi player a livello globale ad essere completamente “verticali” nella produzione. Ogni aroma che vendiamo è prodotto interamente con nostro know how a livello molecolare, e negli oltre mille aromi che abbiamo nei nostri sistemi, utilizziamo circa 700 materie prime a livello di ricerca e sviluppo e circa 400 a livello produttivo.

Quindi un notevole sforzo logistico ed organizzativo.
Certo, non è semplice gestire sistemi complessi, ma questa è la sfida. Negli anni Flavourart ha pesantemente investito nella ricerca di base, nei protocolli operativi, nei flussi produttivi ed impianti all’avanguardia. Debbo dire con orgoglio che siamo già a buon punto per essere una fabbrica 4.0, avendo quattro linee di inflaconamento completamente automatizzate, 4 magazzini verticali automatizzati che si sviluppano su 9 metri di altezza, ed un robot di miscelazione per le molecole aromatiche, tutti connesse in rete, collegati al sistema ERP, con completa tracciatura a codici a barre e tablet per gli operatori. Direttamente dalla sede di Oleggio gestiamo circa 30.000 ordini all’anno e serviamo 30 paesi nel mondo, offrendo la tracciabilità al 100%, nel rispetto delle norme HACCP e GMP.
Tutto questo ci ha permesso di certificarci ISO 9001 e ISO 14000, e siamo in fase di certificazione ICEA per un’offerta completamente VEGAN.

E sulla ricerca che ci dice?
Anche qui abbiamo investito moltissimo negli anni, sia a livello di apparecchiature che di competenze. Abbiamo il nostro laboratorio interno dotato di Gascromatografo con spettrometro di massa a singolo quadrupolo, un “naso elettronico”, ovvero un gascromatografo a doppia colonna con ionizzatori di fiamma, un HPLC (High Performance Liquid Cromatograph), camere di incubazione per test stabilità, Flash point tester, Viscosimetro, Rifrattometro e densimetro automatici e a breve anche il nuovissimo gas cromatografo con spettrometro di massa bi dimensionale per un’identificazione ancora più accurata delle matrici aromatiche.
Ogni anno re-investiamo circa il 20% del fatturato in ricerca e sviluppo, ammodernamento degli impianti e avanzamenti tecnologici.

Insomma, un bel “parco macchine”…
Certo senza dubbio, tuttavia le apparecchiature da sole non funzionano e negli anni, tramite la partnership scientifica con Trusticert (Start Up dell’Università Bicocca di Milano) abbiamo formato i nostri specialisti sul corretto ed efficiente uso delle apparecchiature con corsi e lezioni in sede con docenti universitari, e sempre con Trusticert abbiamo sviluppato i protocolli di ricerca 100% mirati sullo svapo e sulla riduzione del rischio, tramite tecniche tossicologiche innovative sia in vitro che in silico ( predizione statistica computerizzata N.d.R.) visibili al pubblico sul sito www.clearstreamonward.com
Credo siamo l’unica azienda che non sia una mega corporation ad avere investito ed investire in ricerca così sofisticata, rendendo i risultati disponibili al pubblico, per informare in maniera semplice l’utilizzatore sui vantaggi e sul rischio ridotto dei prodotti da inalazione. Scusate ma non è poco. Non ci limitiamo a marketing aggressivo ed etichette luccicanti, facciamo scienza e ne siamo orgogliosi. Ma non ci fermiamo qui, sempre con Trusticert ci stiamo adoperando per fare in modo che la ricerca nel mondo dello svapo vada nella direzione di “cruelty free” ovvero senza l’utilizzo di animali, e finanzieremo un progetto che potrà avere una portata Europea in merito, e speriamo di poter contribuire a ridurre, ed un giorno eliminare, la sperimentazione animale, che è una barbaria poco efficiente, che sacrifica centinaia di migliaia di animali ogni anno.

Quindi business ed etica vanno a braccetto?
Assolutamente. Crediamo fortemente nei benefici dello svapo, ove ovviamente creiamo dei profitti, ma ogni nostra scelta è sempre stata mirata, e sempre lo sarà, alla realizzazione di un business etico, sano, lungimirante, focalizzato ad offrire ai nostri clienti solo il meglio che possiamo fare. È questo il modo di ringraziare tutti coloro che hanno creduto e credono in FlavourArt.

E chiediamo a Bruno Gramaglia, commercialmente come vi state muovendo ?
Chiaramente la situazione italiana è al momento complessa e confusa, per le note vicende di tasse e burocrazia complicata, ma come noto Flavouart è in prima linea da sempre per cercare di semplificare questo mercato, sia con l’attività in ANAFE, con la quale mi permetto di ricordare che i ricorsi fatti a suo tempo hanno permesso al mercato di sopravvivere per 4 anni, ma ci rendiamo conto che le norme ci devono essere e ci adopereremo per far si che siano giuste ed applicabili.
Come è noto a breve lo svapo approderà anche nelle tabaccherie, ed in questo contesto sono lieto di annunciare la nostra partnership con Arbi Group, proprietaria del marchio Categoria, che distribuirà in esclusiva, tutta la linea Flavourart.
Per il resto ci siamo mossi molto, già dal 2007 ci siamo adoperati per internazionalizzarci, ed abbiamo tre aziende nel mondo che portano la bandiera Flavourart, ovvero Flavourart North America, situata in Canada, che da gennaio 2018 è stata trasformata in sito produttivo. Abbiamo al momento a Beamsville nell’Ontario 15 addetti e serviamo con i nostri aromi il mercato Canadese e USA, fornendo i maggiori produttori di E liquids.Inoltre, tramite l’attività combinata di Trusticert e di Shaun Casey, CEO di FA North America e membro dei board delle associazioni di categoria sia in Canada e USA, siamo in primissima linea per ottemperare e guidare i nascenti requisiti FDA sulla Deeming Regulation, che normerà il mercato oltre oceano.
Poi, con Flavourart GMBH serviamo la Germania, Austria e Svizzera, e con Flavourart BVBA serviamo il Benelux. A queste nostre aziende vanno poi aggiunti i nostri distributori locali, con i quali operiamo da lungo tempo, che ci garantiscono presenza e servizio in UK, Francia, Spagna, Scandinavia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Grecia, Turchia, Serbia, Australia, Corea del Sud e Giappone, e con speciale menzione, i nostri partner del Gruppo Rialto, che stanno facendo benissimo nella Federazione Russa.

Quindi non state con le mani in mano, e chiediamo ad Anna Facchino, qual è la vostra visione del marketing ?
Come sai, il fatto di essere accomunati al tabacco ed i requisiti della direttiva, di fatto limitano moltissimo le azioni promozionali, che possono si essere fatte, ma con cautela ed attenta valutazione legale.
Tuttavia, già da qualche anno abbiamo intrapreso la linea dei grandi marchi, ed abbiamo realizzato, con notevoli sforzi organizzativi e pratici, 5 flagship stores in Europa. Abbiamo Milano, il primo e storico, Barcellona, Berlino, Parigi e Londra. Sono tutti negozi da noi controllati direttamente, tramite stabili organizzazioni o società locali, che richiedono procedure legali e contabili separate, ma siamo contenti del progetto, che ci permette di essere presenti nelle vie più prestigiose di queste città Europee, per diffondere il nostro marchio ed offrire supporto e competenza ai nuovi utilizzatori, in contesti molto eleganti, con possibilità di usufruire delle aree lounge dentro i negozi, e spesso di poter favorire l’aggregazione dei vapers tramite eventi che organizziamo regolarmente.
È veramente molto divertente.

E per quest’anno cosa bolle in pentola ?
Posso annunciare con piacere che per il 2018, Flavourart ha siglato un contratto con un testimonial di eccezione, il pluripremiato rapper FEDEZ, con il quale stiamo lavorando su alcuni progetti, che saranno resi noti tra qualche mese.
Insomma abbiamo molto da fare, e lo facciamo con gioia.

Massimiliano, cosa diresti se avessi una palla di cristallo per vedere il futuro ?
Difficile da dirsi, ma direi che posso vedere molto “fumo” (da svapo) nella sfera.
Questa tecnologia è inarrestabile, la qualità dei device e dei liquidi migliora costantemente, la consapevolezza dei consumatori nei confronti del rischio ridotto cresce, la scienza avanza e credo che in pochi anni i prodotti di nuova generazione rimpiazzeranno in maniera importante il tabacco tradizionale, con evidenti vantaggi di salute pubblica. Credo che quando il mercato sarà finalmente definito, solo chi ha lavorato bene e sui fondamentali potrà ritagliarsi un ruolo ed uno spicchio del mercato, perché non dimentichiamo che big tobacco si sta muovendo molto in questo settore e sicuramente avranno da dire la loro. Per quanto ci riguarda, rimarremo fedeli ai nostri valori cercando sempre di migliorare.
Come abbiamo già citato nel nostro sito, concludo dicendo:
Caro passato, grazie per le lezioni;
Caro futuro, siamo pronti ora.

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