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Il presidente della Federazione italiana tabaccai interviene nel dibattito circa la possibilità di vendere o meno la cannabsi light in tabaccheria. Anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca, Giovanni Risso tiene a commentare la situazione, dimostrando prudenza nei confronti di un prodotto che ancora non è regolamentato. “Quella della cannabis light – scrive Risso nell’editoriale dell’ultimo numero de La Voce del Tabaccaio – è una questione ormai nota a tutti e, come a volte accade nel nostro Paese, tra norme incomplete e chiarimenti che non arrivano, l’effetto è quello di ritrovarsi sempre più confusi tra ciò che si può fare e ciò che invece è vietato. Quello che invece è certamente chiaro fin dall’inizio di questa ormai lunga storia è la nostra posizione di suggerita prudenza su un tema così delicato, un tema su cui, in un senso o nell’altro, il rischio dietro l’angolo è di ritrovarsi in qualche strano pasticcio che, al di là dei possibili esiti, presuppone quanto meno l’impiego di risorse ed energie per il malcapitato”.

Non sappiamo come andrà a finire, ma certamente tutto questo conferma le nostre perplessità. Ognuno – conclude Risso – è evidentemente libero di decidere in piena autonomia, ma, a rischio di ripeterci all’infinito, il nostro consiglio continua ad essere quello di valutare con attenzione pericoli e benefici“.