© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
“Non ci sono prove scientifiche per affermare che i prodotti a tabacco riscaldato siano meno nocivi per la salute rispetto ai prodotti convenzionali del tabacco“. Sono le conclusioni a cui è arrivato il Ministero della salute spagnolo e che ha diffuso alla rete Sanitaria nazionale. Ma aggiunge anche che i riscaldatori sarebbero “pericolosi per salute” tanto quanto le sigarette. Nonostante non ci sia combustione, e dunque possono rientrare nell’ambito degli strumenti di riduzione del danno, la posizione spagnola pare assai radicale. Secondo il rapporto, “la promozione dei riscaldatori di tabacco come strategia di riduzione del danno risponde essenzialmente a obiettivi commerciali“. Il Ministero spagnolo auspica che vengano condotti studi e analisi scientifiche quanto prima sugli effetti del tabacco riscaldato sulla salute poiché al momento “la conoscenza è inadeguata“. Concludendo che le poche informazioni che si hanno sono state divulgate dagli stessi produttori e dunque non sono “indipendenti“.
Ricordiamo che, al contrario, è stato dimostrato dall’istituto sanitario inglese che la sigaretta elettronica abbatte del 95 per cento i danni derivanti dalla combustione del tabacco.