L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

L’editoriale del nuovo numero della rivista da oggi in distribuzione

È uscito Sigmagazine #14 maggio-giugno 2019. Pubblichiamo di seguito l'editoriale d'apertura.

(tratto da Sigmagazine #14 maggio-giugno 2019)

L’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa a non avere ancora istituito un mese dedicato alla lotta contro il fumo. Esiste, solo per fare qualche esempio, nel Regno Unito, dove da anni il mese di ottobre è diventato Stoptober, per spingere i fumatori ad abbandonare le sigarette. Esiste in Francia, dove è novembre il Mois sans Tabac, o in Belgio, che a giugno stringe le fila della lotta al tabagismo. Negli ultimi anni, le autorità sanitarie britanniche e francesi hanno aggiunto una freccia all’arco delle politiche antifumo – la riduzione del danno – consigliando anche la sigaretta elettronica come metodo per smettere di fumare.
Ma in Italia ancora niente. Per questo la nostra redazione ha pensato di colmare la lacuna, facendosi promotrice di un’iniziativa che vuole replicare le migliori esperienze europee. Naturalmente, visto il focus del nostro lavoro, poniamo particolare attenzione alla sigaretta elettronica, che è il metodo più efficace per liberarsi dal tabagismo. Abbiamo scelto proprio il mese in corso, il mese di maggio, per celebrare il vaping e per sensibilizzare l’opinione pubblica. È il mese in cui ricorrono i due principali eventi legati alla sigaretta elettronica e alla lotta al tabagismo: la fiera Vapitaly e la Giornata mondiale senza tabacco.
È un terreno fertile per veicolare il principio di #minordanno per noi indissolubilmente legato a quello di #maggiorvapore. Un principio che – dove è stato applicato – sta portando risultati rapidi e preziosi. Nel Regno Unito in soli tre anni i fumatori sono diminuiti drasticamente, garantendo un risparmio nella spesa pubblica sanitaria a vantaggio delle politiche di prevenzione. Le istituzioni sanitarie italiane, invece, rimangono fedeli al concetto di massima precauzione, continuando a perseguire la miope strategia di azzeramento delle dipendenze. Con scarsi risultati. Ma qualcosa inizia a cambiare anche a livello istituzionale e ancora una volta partendo dal basso. È successo nelle Marche, dove il Consiglio regionale ha inserito il principio di riduzione del danno nella nuova legge antifumo al fine di sostenere “gli interventi di prevenzione, di assistenza e supporto alle disassuefazioni del tabagismo di comprovata efficacia”. È il tassello legislativo che potrebbe sancire un nuovo punto di partenza per la sigaretta elettronica e per come viene percepita dagli attori istituzionali politici e sanitari. Soprattutto, il modello marchigiano potrà essere legittimamente replicato da altre amministrazioni regionali. Ancora una volta la rivoluzione della sigaretta elettronica parte dal basso, consapevole che #maggiorvapore significa #minordanno.

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