L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

L’Università di Harvard certifica l’utilità delle sigarette elettroniche

La sigaretta elettronica aiuta i fumatori a smettere. Sono le conclusioni di una recente ricerca condotta presso la celebre università statunitense.

La conferma arriva dal dipartimento di medicina dell’università di Harvard: la sigaretta elettronica aiuta i fumatori a smettere. Sono le conclusioni di una recente ricerca pubblicata su Nicotine & Tobacco Research, condotta da uno staff coordinato dalla professoressa Sara Kalkhoran. Lo studio ha analizzato per due anni le abitudini di un gruppo di persone sull’utilizzo della sigaretta elettronica. Ed è emerso che, dopo due anni, chi l’ha utilizzata regolamente (sia in maniera quotidiana che saltuaria) ha avuto meno difficiltà e maggiori possibilità di smettere di fumare.
In questo studio di coorte longitudinale rappresentativo a livello nazionale di fumatori adulti statunitensi di sigarette – scrivono i ricercatori –  l’uso quotidiano di sigarette elettroniche, rispetto al non uso di sigarette elettroniche, è stato associato con un aumento del 77 per cento delle probabilità di prolungata astinenza dal fumo di sigaretta nei successivi due anni. L’uso regolare di sigarette elettroniche può aiutare alcuni fumatori a smettere di fumare sigarette combustibili“.
Un dato che certifica anche a livello accademico quanto già riconosciuto dall’esperienza: inalare la nicotina sotto forma di vapore aiuta ad abbandonare la sigaretta tradizionale. La dipendenza della nicotina può, oltretutto, essere controllata e ridotta nel tempo, sino ad arrivare alla totale cessazione. Secondo l’Istituto di sanità inglese, utilizzando la sigaretta elettronica si abbattono del 95 per cento le tossicità derivanti dalla combustione del tabacco. Anche l’Oms, nel suo ultimo rapporto globale sul fumo, ha dichiarato che la sigaretta elettronica è meno rischiosa della sigaretta tradizionale, dei sigari e della pipa.

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