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Manovra: rimodulata tassa su filtri e cartine, sigarette elettroniche ancora immuni

L'ultima versione dell'articolato della legge di bilancio prevede una imposta di 0,0036 euro sugli accessori del tabacco trinciato. I liquidi aumenteranno di pochi centesimi in funzione strutturale dell'aumento dell'accisa sul tabacco.

Ultima versione dell’articolato della legge di bilancio. Rispetto alla bozza che è circolata nei giorni scorsi, in questa – che dovrebbe essere quella definitiva – è stata rimodulata la tassa sui filtri e sulle cartine, assoggettati ad imposta di consumo in misura pari a € 0,0036 il pezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico. Gli articoli che riguardano i tabacchi sono il numero 80 e il numero 81. La vendita potrà essere effettuata soltanto dalla rete dei tabacchi, così come la distribuzione soltanto dai depositi fiscali. I negozi di sigarette elettroniche che eventualmente hanno sugli scaffali questi prodotti non potranno più acquistarne di nuovi ma potranno soltanto dar fondo alle giacenze già presenti in magazzino. La tassa sui tabacchi invece aumenterà in questo modo: a) sigari 23,5 per cento; b) sigaretti 24 per cento; c) sigarette 59,8 per cento; d) tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette 59 per cento; e) altri tabacchi da fumo 56,5 per cento; f) tabacchi da fiuto e da mastico 25,28 per cento.

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