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Unione europea, Commissario per la Salute: “Nessun problema legato alle sigarette elettroniche”

Vytenis Andriukaitis ha risposto alle interrogazioni sulla cosiddetta epidemia da svapo firmate dal partito socialista spagnolo e dai verdi francesi.

Nicolás González Casares (Partito socialista operaio spagnolo) e Michèle Rivasi (Verdi francesi) hanno interrogato il commissario alla salute Vytenis Andriukaitis circa i recenti accadimenti statunitensi che hanno coinvolto migliaia di giovani svapatori e causato quaranta decessi. Il Commissario ha puntualizzato che fino a ora non sono stati segnalati problemi simili a quelli segnalati negli Stati Uniti. Al momento, di fatto, l’Europa è immune a questa che è stata definita “epidemia da svapo”. Merito anche delle regole scritte all’interno della Direttiva europea Tabacchi e prodotti liquidi da inalaizone (Tpd).
La Commissione – ha risposto Andriukaitis – ha costantemente diffuso il messaggio che le sigarette elettroniche non sono prodotti sicuri e collabora con l’Organizzazione mondiale della sanità alle iniziative di controllo del tabacco. La direttiva sui prodotti del tabacco stabilisce norme sulla fabbricazione, la presentazione e la vendita di tabacco e prodotti correlati nell’UE e contribuisce a garantire un livello elevato di protezione della salute, con particolare attenzione ai giovani. L’articolo 20 della direttiva introduce un quadro normativo per le sigarette elettroniche, che contiene requisiti in materia di sicurezza, qualità, protezione dei consumatori e informazione nonché raccolta di dati. I produttori e gli importatori devono attuare un sistema per il monitoraggio e la registrazione di sospetti effetti negativi e sono tenuti a informare le autorità competenti in merito a tali effetti. Inoltre, quando vengono rilevati prodotti pericolosi, le autorità degli Stati membri hanno il potere di adottare misure, come il richiamo di un prodotto pericoloso dal mercato. Tali misure devono essere segnalate da esse tramite il sistema di allarme rapido per i prodotti di consumo non alimentari pericolosi, al fine di garantire azioni a livello dell’UE e protezione dei consumatori. Fino ad ora – conclude il Commissario alla Salute – non sono stati segnalati problemi simili a quelli segnalati negli Stati Uniti. La Commissione controlla gli sviluppi e le prove scientifiche relative alle sigarette elettroniche. Ha richiesto un parere scientifico su di essi, che riguarderà i potenziali effetti negativi sulla salute, il loro ruolo nella cessazione e iniziazione e i rischi associati alla loro composizione chimica. La Commissione riferirà sull’attuazione della direttiva sui prodotti del tabacco nel 2021″.

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