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FDA autorizza la vendita di Iqos come prodotto a rischio modificato

Avendo creato il precedente su un prodotto del tabacco, chiunque abbia la forza economica di sopportare la spesa autorizzativa avrà gioco facile a vedersi riconosciuto il diritto a definire la sigaretta elettronica o il liquido di ricarica un prodotto a rischio ridotto.

La Food and Drug Administration (Fda) non ha concesso alla Philip Morris la possibilità di definire il riscaldatore di tabacco Iqos uno strumento a rischio ridotto. Però può utilizzare la frase “dispositivo a esposizione ridotta” oppure “prodotto a rischio modificato”. In sostanza, secondo il parere della Fda, il riscaldatore non abbatte i rischi del fumo però – testualmente – “il sistema Iqos riscalda il tabacco ma non lo brucia; ciò riduce significativamente la produzione di sostanze chimiche dannose e potenzialmente dannose. Studi scientifici hanno dimostrato che il passaggio completo dalle sigarette convenzionali al sistema Iqos riduce significativamente l’esposizione del corpo a sostanze chimiche dannose o potenzialmente dannose”. Frasi e concetti che, nella sostanza, significano che i riscaldatori di tabacco sono meno tossici o pericolosi delle sigarette tradizionali.
Secondo la normativa statunitense, tutti i prodotti del tabacco, comprese le sigarette elettroniche, devono passare al vaglio della Fda prima di poter essere commercializzate. La richiesta deve necessariamente contenere anche le analisi sulle emissioni del prodotto che si vuole registrare. Il costo, però, è proibitivo, tanto che ad oggi soltanto una decina di aziende sono riuscite ad ottenere l’autorizzazione alla vendita. Moltissime piccole e medie del vaping rischiano di scomparire proprio in virtù della richiesta milionaria da parte dell’agenzia di controllo. Philip Morris ha avviato la procedura autorizzativa a marzo del 2017. Dopo quasi tre anni e mezzo l’iter è stato portato a compimento. Fda tiene a precisare che l’autorizzazione alla vendita non significa che i prodotti recensiti siano sicuri o “approvati dalla Fda“.
La decisione della Fda è una pietra miliare storica per la salute pubblica – ha dichiarato André Calantzopoulos, Ceo di Philip Morris International – La decisione rende possibile informare i fumatori adulti che passare completamente ai prodotti a rischio ridotto è una scelta migliore che continuare a fumare. La Fda ha fatto proprio quanto dimostrato dagli studi scientifici che dimostrano che il passaggio riduce l’esposizione a sostanze chimiche dannose o potenzialmente dannose“. Anche se in maniera indiretta, l’industria del vaping può essere soddisfatta della decisione dell’Fda. Avendo creato il precedente su un prodotto del tabacco, chiunque abbia la forza economica di sopportare la spesa autorizzativa avrà gioco facile a vedersi riconosciuto il diritto a definire la sigaretta elettronica o il liquido di ricarica un prodotto a rischio ridotto. A quel punto, lo sdoganamento del vaping sarà definitivo e senza ritorno.

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