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Una donna sale ai vertici dell’associazionismo americano della sigaretta elettronica: Amanda Wheeler, dirigente di una azienda di produzione di liquidi, è la neo presidente dell’American Vapor Manufacturers Association (Avm). L’organizzazione intende impegnarsi in attività di lobbying federale e fornire alle aziende test scientifici e consulenza in conformità alle normative vigente.
La legge americana prevede che i prodotti del vaping debbano sottostare ad una autorizzazione preventiva alla vendita (Pmta) rilasciata dalla Food and Drug Administration (Fda). Il costo, però è esorbitante e i piccoli produttori sono tagliati fuori dal mercato. Avm nasce proprio per supportare nell’iter autorizzativo i piccoli produttori. Secondo Amanda Wheeler, ad oggi grazie al supporto dell’associazione 230 produttori di e-liquid hanno potuto presentare la Pmta per oltre 1,7 milioni di prodotti. A disposizione degli associati c’è anche un laboratorio per effettuare i test chimici delle emissioni di vapore e le analisi dei liquidi che dovranno poi essere forniti alla Fda. “Voglio rappresentare questo settore – spiega Amanda Wheeler – nel migliore dei modi. Siamo di fronte ad una battaglia per la sopravvivenza di centinaia di piccole aziende. Come ogni nuovo gruppo associativo, Avm per sopravvivere dovrà riuscire ad attirare quante più adesioni possibili. Oltre alle difficoltà economiche dovremo anche affrontare le insidie normative: prima su tutte, evitare che a livello federale venga introdotto il divieto di aromatizzare i liquidi per sigaretta elettronica. La fortuna aiuta gli audaci – chiosa Wheeler – e questa è di gran lunga la cosa più audace che abbia mai fatto. Spero e spero che la fortuna sia dalla mia parte“.