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Liquidi per sigarette elettroniche con tassello fiscale: c’è intesa Anafe-Adm

I produttori italiani fumo elettronico incontrano i vertici dell'Agenzia Dogane e Monopoli. Roccatti (Anafe-Confindustria): “Favorevoli a una maggiore tracciabilità dei prodotti”.

Un dialogo definito “costruttivo e proficuo” quello avvenuto nei giorni scorsi tra l’associazione nazionale produttori fumo elettronico (Anafe-Confindustria) e il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna. L’incontro nasce dalla volontà comune di “definire un sistema normativo che consenta il tracciamento dei prodotti liquidi da inalazione a tutela sia del consumatore sia del gettito erariale“. Tra i tanti spunti emersi dal confronto, l’associazione ha ribadito il totale allineamento con l’Agenzia rispetto al tema di un maggiore controllo sui prodotti anche attraverso l’introduzione dell’etichettatura con tassello fiscale. “L’Agenzia ha dimostrato di tenere in massima considerazione il punto di vista e il know how di mercato degli operatori di settore – ha commentato il presidente di Anafe, Umberto Roccatti – Ringraziamo il direttore Minenna, con il quale abbiamo condiviso importanti riflessioni e che ha dimostrato massima disponibilità nell’ascoltare le nostre istanze, nell’interesse di produttori, consumatori e non da ultimo dell’erario. Ribadiamo quindi l’assoluta necessità di intensificare tracciabilità e controlli attraverso sigilli fiscali, meglio se di nuova generazione (blockchain), cosa che Anafe caldeggia da anni”. Sulle nuove proposte normative di riforma della fiscalità, invece, l’Associazione e l’Agenzia hanno convenuto sull’opportunità di attendere l’evoluzione del quadro normativo Europeo, che molto probabilmente verrà modificato dalla nuova Tobacco Excise Directive (TED), anche al fine di evitare  il rischio di una nuova instabilità del mercato in ragione di quella che sarebbe l’ennesima riforma fiscale di settore.

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