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Un’analisi sulle abitudini dei consumatori di sigarette elettroniche nel Regno Unito dimostra che la corretta informazione e la diretta conoscenza del prodotto spinge i fumatori ad abbandonare il tabacco. L’indagine di Action on Smoking and Health (Ash) è importante perché conferma ancora una volta la lungimiranza delle politiche di riduzione del danno da fumo e il grado di successo nella disassuefazione: viene condotto annualmente dal 2010 e traccia il profilo del consumatore e delle sue abitudini.
Dopo essere diminuita l’anno scorso per la prima volta in undici anni, la percentuale della popolazione adulta che usa le sigarette elettroniche è aumentata quest’anno al 7,1%, lo stesso dato del 2019, pari a 3,6 milioni di persone. Quasi i due terzi degli attuali vapers sono ex fumatori (64,6%), mentre la percentuale di fumatori duali è scesa al 30,5%. I fumatori adulti che non hanno mai provato le sigarette elettroniche continuano a diminuire lentamente fino al 30,1% nel 2021, mentre la proporzione di fumatori che sono utenti attuali è rimasta stabile (4,9%). Interessante rilevare come soltanto l’1% dei consumatori di sigarette elettroniche non abbia mai fumato. Questo dunque smentisce il cosiddetto effetto gateway, ovvero l’ipotetico ruolo del vaping al consumo di tabacco tradizionale.
Nonostante il rapporto ha anche indicato che mentre la maggior parte dei fumatori passa ai prodotti per smettere di fumare, alcuni pensano ancora che lo svapo sia dannoso quanto il fumo. Come negli anni precedenti, il motivo principale addotto dagli ex fumatori a sostegno del vaping è quello di aiutarli a smettere (36%) e poi di prevenire le ricadute nel fumo (20%); gli attuali fumatori invece pensano che la sigaretta elettronica possa aiutarli a smettere (17%), prevenire le ricadute (14%) o ridurre il consumo di tabacco (26%)
I sistemi aperti (quelli cioè con gli atomizzatori ricaricabili con liquidi a scelta del consumatore) rimangono il tipo di dispositivo più diffuso Più della metà degli attuali vapers che sono ex fumatori (53,8%) nel 2021 ha dichiarato di usare la sigaretta elettronica da oltre 3 anni; nel 2017 erano soltanto il 18%. Il 12,7% svapa da meno di 1 anno mentre il 33% da meno di tre anni.