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Dieci anni di attività e due nuovi punti vendita. Il 2023 finisce alla grande in casa Ok Svapo, il marchio commerciale ideato da Roberto Cundari. Si comincia venerdì 27 ottobre con una grande festa per celebrare il decennale del punto vendita di via Marconi a Cosenza, per poi continuare nel corso del prossimo mese con l’inaugurazione di altre due attività: una sempre a Cosenza e l’altra nella vicina Rende.
“Sembra ieri – commenta con orgoglio Roberto Cundari, titolare di Ok Svapo – quando il primo cliente è entrato nel nostro primo shop per chiedere informazioni sulla sigaretta elettronica. Da qui inizia la nostra piacevole e spigolosa avventura. Per tutti questi anni, attraverso le nostre competenze e con l’aiuto di dispositivi per il fumo elettronico e liquidi da inalazione certificati abbiamo aiutato molti fumatori facendoli smettere di fumare. Abbiamo sempre consigliato il dispositivo ed il liquido più adatto sia al fumatore più accanito che a quello occasionale. Fin dai primi giorni abbiamo lavorato in modo serio e con responsabilità e passione. Non abbiamo visto solo il business ma abbiamo subito capito che oltre al classico commercio, per raggiungere alti livelli di stima e fidelizzazione avremmo dovuto lavorare duro soprattutto con la comunicazione, l’informazione professionale e soprattutto selezionando prodotti certificati e di provenienza sicura. Secondo le nostre stime, il 40 per cento che si sono rivolte a noi ha smesso definitivamente di fumare,. il 50 per cento ha scelto di cambiare il modo di fumare e cioè svapando liquidi da inalazione consapevoli della riduzione del danno, mentre il restante 10 per cento ha fallito nel tentativo di smettere di fumare. In questi ultimi anni abbiamo visto un cambio di direzione davvero sorprendente e il fatto che si stiano registrando casi di tantissime aperture di nuovi vape shop ci fa ben sperare di essere sulla strada giusta, quella imboccata ben dieci anni fa. Abbiamo lottato puntualmente – conclude Cundari – con burocrazie infinite, normative poco chiare e interpretabili, concorrenza sleale, ma nonostante tutto, citando Vasco Rossi, sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua”.
