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Sacchetti di nicotina Velo vanno ritirati dalla vendita e tolti dagli scaffali

Braccio di ferro tra ministero dell'economia e ministero della salute. Anche se il primo ne consente la commercializzazione, il secondo dispone il ritiro immediato in attesa degli esiti delle analisi dell'Iss.

Non si placa la diatriba tra il ministero dell’economia e il ministero della salute in merito alla commercializzazione dei sacchetti di nicotina, il nuovo prodotto che da un paio di anni è comparso nelle tabaccherie e nei negozi di sigarette elettroniche. Nonostante a livello fiscale sia regolamentato e tassato, le autorità sanitarie lo considerano pericoloso per la salute pubblica, anche in virtù di analisi effettuate dall’istituto superiore di sanità. dopo il caso RedMuule (prima ritirato e poi legittimato alla commercializzazione) tocca al prodotto Velo sottostare al divieto di vendita perché, a leggere la determinazione direttoriale della Salute, sussisterebbero “evidenti condizioni di potenziale pericolosità legate alle modalità di assunzione di una sostanza non priva di attività sul corpo umano e su eventuali pregresse condizioni patologiche preesistenti del potenziale utilizzatore, come emerso dalle diverse valutazioni dell’Iss relative agli acclarati effetti sul corpo della nicotina“. Secondo il ministero della salute, il livello di nicotina erogato da una bustina sarebbe superiore a quanto consentito dalla normativa. Eppure è stato prima il parlamento e poi l’agenzia delle dogane e monopoli a dare il via libera alla commercializzazione delle nicotine pouches che, prima della immissione in commercio, devono sottostare a rigide norme analogamente ai prodotti del tabacco e ai liquidi da inalazione per sigarette elettroniche. Come ad esempio: le avvertenze di sicurezza in confezione, l’apertura a prova di bambino, il pagamento dell’accisa, l’apposizione de contrassegno fiscale.
In attesa degli esiti delle nuove analisi, il direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della salute, Francesco Vaia, ha disposto dunque per i sacchetti di nicotina Velo “il divieto, per il tempo necessario allo svolgimento delle verifiche e degli accertamenti, di fornire, proporre la fornitura o esporre nella rete di vendita i suddetti prodotti”.

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