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Durissimo colpo al contrabbando di sigarette elettroniche. I finanzieri del comando provinciale di Varese hanno posto fine all’attività illecita di un gruppo di persone cinese dedite all’importazione e vendita all’ingrosso dei dispositivi elettronici. Dopo circa sei mesi di indagini, hanno rintracciato un magazzino situato a Novate Milanese (Mb) al cui interno hanno trovato 140 mila sigarette elettroniche usa e getta pronte per essere immesse sul mercato. La maggioranza dei prodotti era fuori norma con quantitativi di nicotina anche di 90 milligrammi per millilitro (il limite europeo è di 20 mg/ml) e capienza delle cartucce anche di 22 millilitri (limite europeo di 2 millilitri).
L’indagine è stata avviata con il sequestro di un plico acquistato da un privato contenente sigarette elettroniche usa e getta acquistate da un noto portale online. Successivamente, è stata ricostruita a ritroso la filiera attraverso l’analisi della documentazione fornita dalle società di spedizione e da sopralluoghi effettuati monitorando tutti i plichi spediti all’indirizzo indicato quale mittente. Pertanto, una volta individuata l’ubicazione del magazzino di deposito sito in provincia di Monza-Brianza, i finanzieri della Compagnia di Gallarate hanno proceduto alla perquisizione, su delega della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, e hanno sottoposto a sequestro l’intero quantitativo di sigarette elettroniche monouso. Erano poco più di 140 mila con un contenuto di liquido di 5 ml; 8 ml; 10 ml; 18 ml; 20 ml e 22 ml) per un peso complessivo di 12 tonnellate. In attuazione della norma sull’equivalenza con il tabacco tradizionale, è stata calcolata un’evasione di dazio doganale comunitario, Iva e imposta di consumo per un importo complessivo di circa 500 mila euro.
Considerata l’assenza di documentazione legata alla produzione e importazione, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Milano ha sottoposto i liquidi contenuti nelle sigarette elettroniche ad analisi di laboratorio riscontrando numerose criticità. In particolare, oltre ad evidenziare la quantità di liquido superiore ai 2 ml previsti dalla normativa vigente, è emerso anche per quanto riguarda la quantità di nicotina individuata all’interno, pari a massimo 20 mg/ml tollerati dalla legge, è stata individuata una concentrazione di gran lunga superiore in numerosi campioni, in un caso pari a oltre 90 mg/ml. Le confezioni contenenti le sigarette non sono risultate conformi alla normativa comunitaria e nazionale che prescrive di ben evidenziare la nocività del prodotto e la realizzazione di un packaging che non ne invogli il consumo. In particolare, ciascuna confezione unitaria di un prodotto del tabacco e l’eventuale imballaggio esterno devono recare le avvertenze relative alla salute, devono coprire tutta la superficie della confezione e debbono essere pienamente visibili. Nel caso di specie, invece, le confezioni non riportavano alcuna indicazione di questo tipo ed erano realizzate con colori e disegni accattivanti tali da non far percepire la pericolosità del prodotto.
In relazione al traffico illecito, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria tre soggetti di nazionalità cinese responsabili dei reati di contrabbando aggravato dalla transnazionalità e di immissione in consumo di prodotti pericolosi.
Per la prima volta a seguito di un sequestro, inoltre, è stato acquisito l’elenco dettagliato di tutti gli acquirenti, circa 1.500 tra cui rivendite su strada, shop online e privati minorenni: sono passibili di sanzione amministrativa da 5 mila a 50 mila euro mentre per acquisti superiori a 1,75 litri di liquido da inalazione si incorre nel reato di contrabbando.