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Svapare? E’ come respirare. Parola di British American Tobacco

Il vapore delle sigarette elettroniche produce sui tessuti delle vie aeree lo stesso risultato dell’aria. Sì, avete letto bene. Questo è il risultato di una nuova ricerca pubblicata su Toxicology in Vitro e condotta da scienziati di British American Tobacco e MatTek Corporation. Secondo la ricerca, il vapore emanato da due diversi tipi di sigaretta elettronica non ha alcun impatto citotossico sui tessuti aerei umani.

“Per stabilirlo – spiega la portavoce Marina Murphy – i ricercatori hanno condotto test in vitro, impiegando una combinazione di robot fumatori e un test di laboratorio che utilizza tessuti respiratori. Una nuova metodologia che potrà servire a sviluppare nuovi standand per le future produzioni. Lo stesso test è stato condotto anche con il fumo di sigaretta e il risultato parla da solo: dopo sei ore di esposizione i tessuti aerei vedevano ridotta la loro vitalità al 12 per cento, un valore prossimo alla morte cellulare”. Lo stesso periodo di esposizione al vapore di die diverse sigarette elettroniche non ha fatto registrare alcuna variazione nella vitalità cellulare dei tessuti.
Può sembrare strano che tale studio, in tutto favorevole allo svapo, sia stato condotto proprio da British American Tobacco. Ma forse si spiega leggendo che a commentare la ricerca è Marina Trani, responsabile R&D di Next generation product, il ramo di Bat che si occupa di vaporizzatori, per capirci. Questo vuol dire che Bat si prepara a rientrare nel mercato del vapore? Chissà. Noi vapers, intanto, ci teniamo ben stretti i risultati della ricerca.

Per approfondire: Toxicology in vitro – EurekaAlert!

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