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I fumatori che passano alla sigaretta elettronica riducono drasticamente la loro esposizione a sostanze nocive, fra cui il monossido di carbonio e l’acroleina. E questo si verifica anche se il prodotto elettronico sostituisce solo in parte le sigarette convenzionali. È quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori guidati da Hayden McRobbie del Wolfson Institute of Preventive Medicine della Queen Mary University di Londra e riportato da Lisa Rapaport su Reuters Salute.
La ricerca è stata condotta su un gruppo di fumatori che si dichiaravano intenzionati a liberarsi del vizio. Sedici di questi hanno abbandonato completamente le sigarette tradizionali per l’e-cig; gli altri 17 hanno sostituito solo alcune delle sigarette quotidane con la loro versione elettronica. Dopo le quattro settimane di prova, il primo gruppo ha visto una riduzione dell’80 per cento dell’esposizione tanto al monossido di carbonio quanto all’acroleina, una sostanza tossica prodotta dalla disidratazione del glicerolo.
Il secondo gruppo, invece – quello che aveva sostituito solo in parte le sigarette convenzionali con quelle elettroniche – ha riportato risultati meno eclatanti, ma sempre importanti. Dopo quattro settimane l’esposizione al monossido di carbonio era diminuita del 52 per cento, quella all’acroleina del 60 per cento.
Insomma, per avere tutti i benefici della sigaretta elettronica, bisogna abbandonare completamente le sigarette tradizionali. Ma anche sostituire solo una parte di esse con l’e-cig, riduce sensibilmente il danno.
La ricerca del Wolfson Institute of Preventive Medicine è stata pubblicata su Cancer Prevention Research. Su Reuters trovate l’articolo di Lisa Rapaport.