Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Julie Woessner, Casaa: “L’e-cig è una speranza per milioni di fumatori”

La presidente di Casaa, associazione statunitente antifumo, a tutto tondo su e-cigarette, fumo, informazione e salute pubblica.

“Tutto quello che i governi fanno per rendere le e-cig meno accessibili è un danno per la salute pubblica”. Senza mezze parole Julie Woessner commenta gli “sforzi concertati” che in molti Paesi, compresi Italia e Stati Uniti, stanno spingendo il legislatore ad adottare politiche restrittive per il vaping. Woessner è il presidente dell’americana Consumer Advocates for Smoke-free Alternatives Association (Casaa), organizzazione non-profit di consumatori che conta decine di migliaia di membri. Lo scopo dell’organizzazione è quello di promuovere e difendere tutte le alternative a basso rischio al fumo di sigarette, e-cig compresa.

Perché ha deciso di impegnarsi in Casaa?
Sono entrata in Casaa nel 2009, appena è stata fondata. Ero entusiasta dall’idea di un’organizzazione basata su una comunità che si occupava di far sapere alla gente che c’era una scelta alternativa a “smetti o muori”. Sono stata un membro attivo per molti anni, prima di entrare nel Consiglio di amministrazione nel 2012 e diventarne presidente nel 2014.

Schermata 10-2457311 alle 14.31.07Cosa l’ha spinta a dedicare del tempo alla lotta al tabacco?
In realtà Casaa non è un’organizzazione anti-tabacco. Difendiamo tutte le alternative a basso rischio al tabacco, quindi non solo le sigarette elettroniche, ma anche il tabacco non da fumo, lo snus, il tabacco che si scioglie in bocca e le terapie sostitutive a base di nicotina. E certamente in fututro si aggiungeranno nuovi prodotti. Il nostro compito è assicurare la disponibilità di alternative meno rischiose al fumo e fornire a fumatori e non informazioni oneste su questi prodotti, in modo da permettere loro di compiere una scelta informata. Dalla nascita di Casaa nel 2009 abbiamo informato il pubblico e sui benefici delle alternative meno rischiose al fumo, comprese le sigarette elettroniche. Ci occupiamo anche di incoraggiare politiche legislative responsabili tese a migliorare la salute pubblica e che riconoscano che i prodotti senza fumo che contengono nicotina sono molto meno dannosi del fumo. Da un punto di vista personale, sono entrata in Casaa perché credo fermamente nella sua missione. Ho fumato due pacchetti di sigarette al giorno per oltre trent’anni e avevo cercato di smettere molte volte, ma sempre senza riuscirci nel lungo termine. Solo pochi giorni dopo aver preso in mano una sigaretta elettronica, avevo completamente sostituito i miei due pacchetti quotidiani. So per averlo sperimentato personalmente quale speranza la sigaretta elettronica rappresenta per milioni di fumatori in tutto il mondo.

Ci dà qualche dato sulla nocività del fumo?
Tutti sanno più o meno quanto il fumo faccia male, non voglio accanirmi su questo punto. In breve si può dire che fumare è la scelta più dannosa che una persona possa fare.

Quali sono le principali alternative al fumo?
A livello mondiale i sostituti a basso rischio più usati sono i prodotti del tabacco non da fumo. Sono diffusi soprattutto nel Nord America e nei Paesi scandinavi, in particolare in Svezia e Norvegia. Al di fuori di queste regioni, quindi anche nel resto d’Europa, l’alternativa più utilizzata è la sigaretta elettronica. Ne siamo certi per molti Paesi europei, mentre altrove non ci sono statistiche.

Pensa che le sigarette elettroniche siano una valida alternativa a quelle convenzionali?
Schermata 10-2457311 alle 14.30.20Assolutamente sì. Non solo comportano un rischio assolutamente basso se paragonate al fumo, ma molti fumatori le ritengono un’alternativa accettabile – e in molti casi addirittura preferibile – alle sigarette. L’e-cig imita alcuni aspetti comportamentali del fumo – il movimento di portare la mano alla bocca, l’inalazione e l’esalazione – che mancano alle altre alternative. Ma la cosa più importante è che la diversità dei prodotti, sia per quanto riguarda i device che i liquidi – i gusti e il dosaggio di nicotina – permette a ciascuno di trovare la combinazione giusta per lui. Le sigarette elettroniche funzionano così bene e per così tante persone proprio perché sono infinitamente personalizzabili.

Per quanto ne sa, in che percentuale le sigarette elettroniche sono meno dannose di quelle convenzionali?
Secondo le nostre stime le e-cig sono il 99 per cento meno dannose del fumo. Anche se la nicotina può essere l’elemento che non permette ai fumatori di smettere, non è responsabile di tutta una serie di danni alla salute molto gravi causati dal fumo. I problemi legati al fumo sono causati dalla combustione del tabacco e dall’inalazione dei prodotti di questa combustione. Nelle e-cig non si brucia niente e già solo questo le rende molto, molto meno pericolose del fumo.

Pensa che possano davvero costituire un incentivo ad iniziare a fumare?
Abbiano in corso dei progetti di ricerca sul cosiddetto “gateway effect”, ma posso dire con sicurezza che questa tesi non è suffragata da nessuna prova. Le prove che si adducono per sostenerla in realtà dimostrano soltato che una persona che prova o che usa un prodotto del tabacco, è probabilmente il tipo di persona che vorrà provarne o usarne anche un altro. Non prova che una cosa è la causa dell’altra. Inoltre gli utilizzatori di e-cig sono quasi tutti fumatori o ex fumatori e questo suggerisce che sono i teen-agers che già fumamo a ricorrere all’e-cig come metodo per ridurre i danni del tabacco.

Che reputazione hanno le sigarette elettroniche negli Stati Uniti?
Negli Usa c’è molta disinformazione sulle e-cig e ci sono degli sforzi concertati per promuoverne ancora di più. Questo scoraggia molti fumatori dal passare all’e-cig e allo stesso tempo fa sì che vengano approvate leggi e politiche pubbliche restrittive. Nonostante questo siamo ottimisti: molte persone già conoscono e capiscono la verità e nel lungo termine gli estremisti non riusciranno a fuorviare il pubblico sui rischi, come invece è successo per il tabacco non da fumo.

In Italia il vaping sta vivendo una fase difficile. È spesso sotto attacco da parte dei media, mentre il governo cerca di introdurre una fiscalità che uccida il settore. Cosa ne pensa?
Schermata 10-2457311 alle 14.30.37Dato che si stima che le e-cig siano del 99 per cento meno pericolose del fumo, non esiste assolutamente nessuna scusa per trattarle come le sigarette convenzionali. In realtà tutto quello che il governo fa per rendere le e-cig meno accessibili, anche economicamente, ai consumatori adulti è un danno per gli interessi di una autentica salute pubblica.

Il mese scorso ha partecipato al Global tobacco and nicotine forum a Bologna. Cosa ci aspetta nel futuro?
È stato consolante vedere degli imprenditori assumersi più di un impegno simbolico per ridurre i danni del tabacco. Credo che la sfida più importante che abbiamo davanti consista nel cercare di convincere i governi e i legislatori ad adottare politiche e regolamentazioni che vadano davvero a vantaggio dei consumatori e ad evitare quelle che servono a porre limiti alla scelta degli stessi.

Schermata 10-2457311 alle 14.35.29

Articoli correlati