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Gianni Albanese, 33 anni, è il primo vincitore di una competizione italiana di cloud chasing. Partiva con i favori del pronostico e, nonostante una timida difficoltà nel secondo round della finale, è riuscito a conquistare il gradino più alto del podio. Dietro di lui, Mattia Zanon e Alessandro Guerriero.
Per la prima volta in Italia si è tenuta una competizione di “nuvoloni” e, per meglio dire, cloud chasing. Molto in auge negli Stati Uniti e nei paesi del sud est asiatico, la disciplina sta prendendo piede anche in Italia. Si tratta di riuscire a produrre, a parità di condizioni, la nuvola di vapore “perfetta”. La giuria tiene in considerazione molteplici aspetti: dalla densità alla lunghezza alla persistenza in aria. La prima selezione ha escluso un numero consistente di concorrenti. Il regolamento prevedeva regole stringenti sul device e sull’assetto della resistenza. Soltanto in quattordici sono riusciti a passare la prima selezione: oltre i tre piazzati anche Pietro Baleani, Andrea Spadoni, Williams D’Aleo, Roberto Rosa, Luca Glorio, Alessandro Petromili, Nicolò Piermattei, Alessio Marasca, Daniele Cavallari, Nicola Giorgetti, Romeo Fratti. La competizione si è quindi sviluppata in altre tre prove: due singole e la tradizionale sfida di coppia, spalla contro spalla, ad eliminazione diretta.
“Ho avuto una difficoltà soltanto nella seconda prova spalla a spalla della finale – spiega Albanese, leccese di nascita ma romano di adozione – La nuvola si è rotta in due e quindi il punto non è stato a me favorevole. Ma dal round successivo sono riuscito a riprendere in mano la situazione e vincere”. Per il vincitore un premio di 500 euro da poter spendere in prodotti per lo svapo. “Duecentocinquanta euro li ho spesi subito in devica e attrazzature. Gli altri li tengo da parte e li conservo per prendere qualche novità che certamente uscirà anche in previsione del Vapitaly di Verona“.
Adriano Esposito, organizzatore ed ospite dell’evento, esprime la sua piena soddisfazione. “Più che una gara è stata una bella giornata di incontro tra appassionati di fumo elettronico. Eravamo circa un centinaio. Non tutti hanno partecipato alla sfida ma in molti sono venuti solo per guardare e stare insieme. Presto ripeteremo l’iniziativa, allargandola anche ad altre province“. In cantiere infatti c’è l’idea di organizzare il primo campionato italiano di cloud chasing. Sfide itineranti al termine delle quali si proclamerà il campione italiano. La gara è stata ospitata presso i locali di I Love E-smoking di Camerano (An) con il supporto di HStone e la partnership della DeOro che ha fornito i liquidi “no nico-no flavour” utilizzati per la gara. “Sono orgoglioso – commenta Massimiliano Celeghin, deus ex machina della DeOro – di essere stato il primo produttore italiano a creare una linea di liquidi per cloud chasing. I ragazzi che hanno animato la serata sono arrivati da varie parti d’Italia. Non bisogna dimenticare che sono prima di tutto degli appassionati e per questo meritano i nostri ringraziamenti e rispetto”.
