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Big Tobacco, svelate le strategie di marketing pro-ecig

Quando le Big Tobacco cominciano a diffondere dati sulle prestazioni e sulla bontà delle ecig significa che qualcosa sta cambiando. Prova ne sia il grafico che Gregory Connley, tra i maggiori esperti mondiali del settore, ha reso pubblico attraverso Twitter, tratto da una presentazione riservata ai dirigenti delle multinazionali del tabacco. Lo scopo: capire in quali aree di interesse bisogna investire e innovare al fine di suscitare curiosità nella ecig e diffondere il prodotto tra i consumatori.

I vapers utilizzano e scelgono una ecig in base alle prestazioni e un liquido in base al gusto. Per le Big Tobacco su questo fronte, quindi, non c’è speranza. La tabella in basso riproduce i settori in cui le sigarette tradizionali hanno ancora maggiore appeal rispetto ai devices elettronici: la strisce rossa indica dunque la fascia di consumatori che potenzialmente possono ancora cambiare idea.

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La comunicazione futura passerà dunque da frasi del tipo: “La ecig ti tira su la mattina” oppure “Sei stressato? Svapa”. Certamente non investiranno in pubblicità o comunicazione dei loro e-liquid perché così facendo non potranno acquisire nuovi clienti, fornendo invece una informazione già risaputa. Interessante notare come ci siano ancora ampi margini di persuasione sul fronte della socialità e sulla maneggevolezza del prodotto. Parole dunque come lifestyle, morbidezza, sollievo e leggerezza  potranno caratterizzare il marketing futuro del settore.

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