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Una interessante novità nel panorama nazionale ha debuttato a Verona, andando a occupare l’unica casella ancora vuota nel puzzle del fumo elettronico: l’associazione dei consumatori, i cosiddetti vapers.
Si chiama Vapit e vuole riunire sotto una unica sigla tutti i vapers italiani. Non operatori con interessi economici diretti, dunque, ma consumatori del fumo elettronico, per dare anche a loro voce e tutela in un settore incandescente e attaccato da più parti. Lo scopo dichiarato di Vapit, in linea con tutte le associazioni dei consumatori, è quello di tutelare i diritti e gli interessi di chi ha scelto di abbandonare il fumo tradizionale per la sigaretta elettronica, un mezzo alternativo e meno dannoso per la salute. All’associazione possono iscriversi tutti i maggiorenni, in qualità di persone fisiche, che vogliono sostenere la causa del vaping.
Da cosa devono essere tutelati i diritti di questi consumatori? Sicuramente dalla “disinformazione che sul fumo elettronico ancora – per pigrizia o malafede – la fa da padrona sui principali mezzi di informazione di massa”, contribuendo a creare un clima ostile al vaping nell’opinione pubblica. Da una tassazione punitiva e arbitraria che va a pesare prima di tutto sulle tasche del consumatore. E poi dal pericolo di leggi restrittive e divieti draconiani che non sono giustificati da nessuna evidenza scientifica.
Molte sono le attività all’ordine del giorno di Vapit per promuovere l’uso della sigaretta elettronica. Prima di tutto quella di “diffondere informazioni veritiere sul vaping attraverso l’organizzazione di convegni, manifestazioni e mostre”. Poi quella di “promuovere studi scientifici indipendenti sugli effetti del fumo elettronico e di organizzare corsi e seminari sul tema”.
L’associazione non ha, naturalmente, scopi di lucro e si basa sull’impegno di volontari che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per gli scopi comuni. Tutti i vapers che condividono le finalità di Vapit “possono iscriversi e contribuire a far diventare più forte la voce dei consumatori” attraverso un sito di prossima apertura. Per il momento è attiva la pagina Facebook dell’associazione.