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Si è tenuta questa mattina, presso l’aula al terzo piano del Tar di via Flaminia a Roma, l’udienza pubblica di discussione nel merito del Decreto ministeriale 16 novembre 2011, ovvero il provvedimento con cui veniva introdotta la tassazione del 58,5 per cento sui prodotti del fumo elettronico. A ruota, si è discusso anche la richiesta delle aziende Assifel di risarcimento per mancati introiti.
Il magistrato Silvia Martino della Seconda Sezione ha constatato, prendendone atto, l’annullamento del provvedimento, essendo già stato oggetto di modifica legislativa e giuridica da parte della Consulta nello scorso mese di luglio. Discorso differente per la richiesta risarcitoria.
Se la sentenza relativa all’annullamento è un dato di fatto poiché si tratta di una pura presa d’atto, quella sulla richiesta risarcitoria potrebbe costituire un precedente. Se i giudici decideranno di assegnare un riconoscimento alle aziende ricorrenti vorrà dire riconoscere l’abuso governativo. Anche se l’ipotesi appare come la meno probabile, non significa che l’esito sia scontato.
Archiviata la questione relativa la tassazione 2013, ora al Tar non rimane null’altro da fare che depositare la sentenza, e conseguenti motivazioni, circa il ricorso sulla tassazione 2014. La prassi ha seguìto il corso naturale degli eventi: prima di poter sentenziare sull’attualità si è voluto chiudere giuridicamente il capitolo precedente. Il giudizio sulla tassazione 2014 è atteso per i prossimi giorni.