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Medici canadesi: “Con ecig più benefici, meno rischi”

Noi condividiamo l’opinione di numerosi esperti internazionali di cura del tabagismo: i benefici della sigaretta elettronica superano nettamente i rischi”. Così un gruppo di professionisti della salute del Québec, cardiologi, pneumologi e infermieri, si appella al proprio governo, affinché riveda la legislazione entrata in vigore il 26 novembre scorso.

La famigerata legge 44, di cui abbiamo scritto qui , assimila in toto l’ecig ai prodotti del tabacco e prevede per questa restrizioni identiche a quelle delle sigarette. Ma chi ogni giorno si confronta con le malattie causate dal fumo non ci sta a vedersi sottrarre un importante strumento per la lotta al tabagismo. “In base alla nostra esperienza clinica – continua infatti l’appello dei medici – l’uso della sigaretta elettronica, accompagnata da un servizio professionale d’aiuto contro la dipendenza, aiuta i fumatori ad abbandonare o a ridurre il consumo di tabacco”.

L’appello si richiama all’ultimo rapporto di Public Health England, che stima che le sigarette elettroniche sono del 95 per cento meno dannose rispetto a quelle tradizionali, redatto da esperti medici riconosciuti a livello internazionale nel settore della lotta al tabagismo. “Si sbagliano? – chiedono i medici canadesi – Mettono irresponsabilmente a rischio la salute dei cittadini britannici?” No, visto che i tre grandi veleni prodotti dalla combustione del tabacco, il monossido di carbonio, il catrame e le particelle fini irritanti, sono assenti nel vapore prodotto dalle e-cig.

Schermata 01-2457414 alle 15.21.38La sigaretta elettronica può contenere sostanze nocive alla salute – continua l’appello – ma in quantità minime, da 9 a 450 volte in meno a seconda delle sostanze rispetto alle sigarette tradizionali. Quando vengono pubblicati studi e ricerche, spesso si omette di fare il confronto con il fumo del tabacco e di ricordare che la combustione delle sigarette produce oltre 7000 composti chimici, oltre 70 dei quali sono cancerogeni. “Molti fumatori che erano riusciti a smettere grazie all’e-cig – denunciano i medici – ritornano alla sigaretta di tabacco in seguito ai numerosi rapporti allarmisti”.

Ma i medici del Quebec non si arrendono: per le patologie che curano è prioritario che i pazienti smettano di fumare. E vogliono che la sigaretta elettronica rimanga un mezzo a loro disposizione.

Qui l’appello dei professionisti dell’Institut de cardiologie de Montréal, l’Institut thoracique de Montréal e l’Institut universitaire de cardiologie et de pneumologie de Québec.

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