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Da circa una settimana il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei carabinieri sta adoperandosi per dare attuazione alla circolare ministeriale in materia di ecig del 4 febbraio scorso a firma del ministro Beatrice Lorenzin. I controlli stanno avvenendo lungo l’intero territorio nazionale sia a carico dei negozianti che dei distributori.
Le forze dell’ordine sono impegnate a verificare l’applicazione di due norme in particolare: etichettatura e divieto di vendita ai minori. Molti prodotti hardware del vaping provengono da mercati extra Ue: i Nas hanno riscontrato l’assenza di libretti di istruzioni in italiano, dando però ancora un margine di tempo ai distributori per adeguarsi alla normativa. Più intransigenza invece per i liquidi provenienti da Paesi extra Ue senza indicazioni di sicurezza o etichette a norma, come anche per le batterie senza confezione. Sigarette elettroniche precaricate e flaconi di liquido con nicotina devono sottostare al divieto di vendita ai minori: l’obbligo del negoziante, in caso di dubbio, è chiedere il documento di identità della persona. Le sanzioni previste per vendite non consentite vanno da un minimo di 500 euro sino ad un massimo di 3 mila, oltre alla chiusura dell’esercizio commerciale per quindici giorni. Ad operazione conclusa saranno resi noti gli esiti dei controlli e il bilancio delle eventuali sanzioni comminate.
Qui la Circolare in originale emanata dal Ministero della Salute