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Ecig, Ecofin chiede all’Ue tassazione ad hoc

Un inquadramento legislativo e fiscale ad hoc per le sigarette elettroniche. E’ l’auspicio del Consiglio europeo dei ministri dell’Economia rivolto alla Commissione europea affinchè anche il nuovo prodotto possa avere una tassazione adeguata e coerente tra tutti gli Stati.

L’Ecofin riunitosi a Bruxelles lo scorso 26 febbraio ha auspicato una “soluzione per il sistema di accise delle ecigs fattibile e lungimirante”, in grado di mirare al “giusto equilibrio tra il gettito dello Stato, le spese dell’amministrazione fiscale e gli obiettivi di salvaguardia della salute pubblica”. In particolare, il Consiglio ha chiesto una nuova categoria per il trattamento fiscale, così da aggiornare (o rivedere) le disposizioni contenute nella direttiva del 2011 sulla tassazione dei prodotti del tabacco e rimuovere eventuali incertezze legali. La Commissione, accettando i suggerimenti del Consiglio, dovrebbe provvedere a redigere il nuovo regolamento entro il 2017. Se invece ritenesse opportuno mantenere le sigarette elettroniche inquadrate entro i limiti previsti dalla direttiva 2011/64 dovrebbe motivarlo agli Stati membri. Francia, Finlandia e Austria hanno chiesto che il nuovo inquadramento e la eventuale tassazione unificata sia “allineata al rialzo”, ovvero venga scelta quella più onerosa per il consumatore.

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